Da inizio anno il mercato sta vendendo titoli di Stato italiani e non. Alla base di questo trend troviamo l’ascesa dell’inflazione, la guerra e le decisioni della Banca Centrale Europea. In Italia si aggiunge anche un altro importante tassello, vale a dire le elezioni di ieri. Insomma, un bel concentrato di motivi che spingono al rialzo i rendimenti sulle obbligazioni di Stato.
Poiché le opportunità di investimento non mancano, vediamo dove investire i soldi fermi sul conto e guadagnare 5% nel giro di una manciata di mesi.
Dove investire in maniera sicura
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Per il risparmiatore avulso al rischio, la strada obbligata passa per gli strumenti di investimento a rischio basso o nullo. Tra questi troviamo il conto corrente bancario e postale, il quale è tuttavia uno strumento di pagamento e non di investimento. Infatti non rende nulla e anzi costa assai tra inflazione, imposta di bollo (per giacenze over 5mila euro) e canone di tenuta conto.
Tra i prodotti del risparmio postale, il libretto Smart offre l’opportunità di guadagnare sulle somme poste a vincolo. Il tasso di interesse annuo lordo a scadenza è del 2,00% sulle scadenze a 270 giorni e dell’1,00% su quelle a 360 giorni. Tuttavia, l’offerta Supersmart più corta è riservata solo a chi apporta nuova liquidità sul libretto postale.
Un’altra alternativa è data dal conto deposito, garantiti fino a 100mia euro così come avviene per il c/c. Lo strumento valorizza i risparmi ivi depositati, specie se a vincolo, in quanto più remunerativi rispetto al conto libero. Inoltre sul mercato non mancano le promozioni speciali a tempo e/o verso i nuovi clienti e/o sulla nuova liquidità apportata. Basta solo saper ponderare e scegliere in base ai propri obiettivi e le proprie esigenze.
Dove investire i soldi fermi sul conto e guadagnare 5% sicuro in poco tempo
Tuttavia, in questo particolare momento storico il titolo di Stato si presenta molto remunerativo. Ovviamente ricordiamo al Lettore che il rendimento sale quando il rischio aumenta. In finanza, come nella vita in generale, non esistono pasti gratis.
Il rendimento del BTP è volato nel corso delle ultime sedute. Oggi per guadagnare un 2-3% netto basta puntare su un bond a breve-media scadenza e il gioco è fatto. Nel biennio 2020-2021 queste scadenze offrivano invece rendimenti nulli o, più spesso, addirittura negativi.
Facciamo un esempio per comprendere meglio lo stato dei fatti. Consideriamo il BTP con ISIN IT0005045270, emesso il 1° settembre 2014 e con scadenza 1° dicembre 2024. La durata residua è pari a 2,19 anni, cioè tra circa 26 mesi, mentre la cedola lorda annua è pari al 2,50% (2,1875% netto). Considerato che il bond ha chiuso venerdì a 99,71 centesimi, si ricava che il rendimento effettivo netto annuo del bond è del 2,318%.
Un rendimento complessivo netto di una spanna sopra il 5%, commissioni escluse. Inoltre non copre minimamente l’attuale carovita. Tuttavia, può rappresentare una discreta alternativa al nulla sul breve termine.
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