Dove e in quali Paesi investire nei prossimi mesi secondo Eurizon

Dove e in quali Paesi investire

Il 7 marzo si terrà il prossimo meeting della BCE, attesissimo da analisti e investitori a causa delle aspettative sui tagli dei tassi di interesse. Ciò nonostante, è probabile che questi non avverranno nell’immediato. Infatti, i dati sull’inflazione – per quanto positivi – non sono abbastanza incoraggianti da spingere la BCE ad annunciarli. Lo stesso vale per le altre Banche centrali. Anche la FED e la BoE stanno adottando un atteggiamento attendista. Come orientarsi in uno scenario del genere? In quali asset investire? Eurizon ha provato a dare una risposta a queste domande.

Eurizon Capital è la divisione asset management del gruppo Intesa Sanpaolo. I suoi analisti hanno stilato delle previsioni per quest’anno, che potrebbero essere molto utili agli investitori alla ricerca di una bussola per orientarsi in tempi incerti come quelli attuali.

Dove e in quali Paesi investire nei prossimi mesi qualora i tassi venissero tagliati

Se i tassi di interesse venissero tagliati come molti analisti prevedono, secondo Eurizon si potrebbe puntare sull’investire sia in obbligazioni che in asset più rischiosi come le azioni.

Sul fronte del reddito fisso, invece, gli analisti sovrappesano i titoli governativi USA e Germania, che presentano importanti possibilità per gli investitori. Sarebbe anche da valutare la possibilità di investire in obbligazioni a spread con tassi a scadenza.

E in quanto all’Equity?

Eurizon ritiene che le valutazioni dei mercati azionari siano particolarmente interessanti in ottica di medio termine. Infatti, correzione estiva avrebbe fatto rientrare gli eccessi tecnici accumulati prima dell’estate. Ecco, quindi, dove e in quali Paesi investire.

Quando verranno tagliati i tassi secondo Eurizon

Quindi, abbiamo visto in quali asset e Paesi potrebbe essere conveniente investire secondo Eurizon, anche e soprattutto nel caso in cui avvenisse l’atteso taglio dei tassi di interesse.

Ma quali sono le previsioni del noto asset management in proposito? I suoi analisti sostengono che il taglio avverrà nella prima parte del 2024. Al momento le aspettative dei mercati sono che FED e BCE faranno due tagli a testa dello 0,25 ciascuno entro la fine del mese di giugno. Si ricorda, tuttavia, che nessuna delle Banche centrali si è espressa in proposito e che quelle di cui abbiamo scritto sono soltanto delle ipotesi, che potrebbero presto essere smentite o confermate.

Secondo le ultime rilevazioni, in area Euro l’inflazione ha raggiunto il +2,6% rispetto al +2,8% di gennaio e l’inflazione core è invece scesa al +3,1%. Dati incoraggianti ma, evidentemente, non ancora bastevoli per parlare di un taglio dei tassi.

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