Settimana molto agitata per il cambio euro dollaro che ha visto quattro sedute su cinque chiudere al rialzo, ma nell’unica al ribasso ha registrato il peggiore ribasso giornaliero a 6 mesi. Si può, quindi, parlare di una situazione abbastanza confusa che non facilita il compito di capire dove è diretto il cambio euro dollaro. Sicuramente un ruolo decisivo lo avrà la Banca Centrale Europea che adesso, però, si trova ad affrontare due emergenze: l’inflazione e la crisi del settore bancario scatenata dal fallimento della Silicon Valley Bank e dalle difficoltà di Credit Suisse.
Le difficoltà della BCE tra inflazione alta e crisi del settore bancario
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Capire dove è diretto il cambio euro dollaro dopo una settimana come quella appena conclusasi è esercizio molto difficile. Basta una notizia, un rumor per scatenare gli acquisti o le vendite in modo forsennato.
Ad esempio, a inizio settimana l’euro era stato spinto al rialzo dalle notizie che arrivavano dagli USA sul fallimento della SVB e sulle difficoltà di altre banche regionali. È bastata, però, la notizia delle difficoltà di Credit Suisse per fare registrare la peggiore seduta dell’euro contro il dollaro degli ultimi sei mesi. Notizia subito superata dal piano di salvataggio di altre banche regionali promosso negli Stati Uniti. L’euro, quindi, ha recuperato terreno.
Sullo sfondo rimane l’elevata inflazione che dovrebbe portare a nuovi rialzi dei tassi in Europa.
Per concludere ricordiamo che settimana prossima ci sarà un’importante riunione della FED che potrebbe dare una svolta alla tendenza di breve periodo.
Una situazione, quindi, molto complessa che richiederà molta attenzione nelle settimane a venire.
Dove è diretto il cambio euro dollaro dopo avere segnato il peggiore ribasso giornaliero a 6 mesi? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il 17 marzo la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0663, in rialzo dello 0,46% rispetto alla seduta precedente. La settimana ha chiuso al rialzo dello 0,20%.
Continua la situazione di incertezza che caratterizza il cambio euro dollaro. È difficile, quindi, fare previsioni che abbiano un elevato grado di affidabilità. Tuttavia, ci sono dei livelli che se monitorati in chiusura di giornata potrebbero dare il polso della situazione sul cambio tra moneta unica europea e biglietto verde.
Come si vede dal grafico giornaliero, infatti, da inizio febbraio le quotazioni sono bloccate all’interno del trading range 1,0548 – 1,0739. Una chiusura giornaliera esterna a uno di questi livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
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