Protezione e rendimento sono da sempre gli obiettivi primi del piccolo risparmiatore. Tuttavia, le teorie finanziarie al riguardo sono alquanto chiare: il rendimento sale quando il grado di rischio aumenta e viceversa. In sintesi, si tratta di sue aspetti conciliabili solo adottando tutta una serie di accortezze.
Vediamo di scoprire come e quali. In particolare ci chiediamo: dove e come è possibile guadagnare il 5% all’anno investendo i soldi del conto corrente?
Gli investimenti ad alto grado di protezione
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Gli attuali tassi d’interesse ufficiali rendono alquanto risicati i rendimenti sulle asset class ad alto grado di protezione.
Per quel che riguarda i buoni fuoni fruttiferi postali, il massimo che si possa ottenere è il 2,50% del buono dedicato ai minori. Qui infatti il rendimento effettivo annuo lordo alla fine del 16°, 17° e 18° anno è pari al 2,50%.
Altro asset class a basso rischio (garanzia fino a 100mila euro) è il conto deposito. In questo caso il rendimento massimo si attesta in area 2,00% circa, ma a patto di vincolare il denaro per circa 10 anni.
Infine arriviamo ai titoli di Stato, tra i prodotti più amati dai risparmiatori italiani. Diciamo subito che i rendimenti sono molto deludenti se rapportati al tempo dell’investimento e al rating dell’emittente. Ad esempio la cedola sul recente BTP a 50 anni non è andata oltre il 2,15%, pur avendo di fronte un investimento con mezzo secolo di durata.
Il capitolo titoli di Stato
Stiamo vedendo dove e come è possibile guadagnare il 5% all’anno investendo i soldi del conto corrente.
Ritornando ai titoli di Stato e spulciando tra le emissioni del passato, si trovano BTP con cedole pari e a volte superiori al 5%. Il “problema” è che oggi prezzano sul mercato molto sopra 100 e quindi rendono molto meno rispetto alla cedola nominale.
Gettare la spugna? Non sempre: per chi ha capacità di sapersi muovere sul mercato, il BTP ISIN IT0003256820 offre una ricca cedola del 5,75%.
Si tratta di un BTP emesso nel lontano febbraio 2002 ed ha scadenza il 1° febbraio 2033 (è un trentennale). Tuttavia, sul MOT scambia oggi a circa 153,7, per cui il rendimento effettivo netto annuo è pari solo allo 0,68% circa.
Per portare a casa con successo la ricca cedola è richiesta al risparmiatore un’effettiva capacità di analisi del timing giusto.
Ad esempio un’impennata dello spread o dell’inflazione potrebbe fornire dei punti d’ingresso a sconto sul titolo. Per poi rivenderlo al momento opportuno e a un prezzo magari non inferiore a quello d’acquisto. A scadenza, infatti, il MEF restituirà 100 e non il sovra cento dell’acquisto.
Stiamo vedendo dove e come è possibile guadagnare il 5% all’anno investendo i soldi del conto corrente
Abbiamo chiuso il capitolo degli investimenti “sicuri” (concetto sempre da prendere con le pinze). Un 5% lordo di rendimento lo si può ottenere anche in alcuni precisi casi di affitto degli immobili.
Vale a dire che lo stabile deve trovarsi in posizione strategica, ben servita dai mezzi pubblici e dai servizi alla persona. E soprattutto avere un canone equilibrato tale per cui l’appartamento sia sempre fittato. Tuttavia, l’acquisto di un immobile da mettere a reddito non è affatto alla portata di tutti.
Un’ottima alternativa al riguardo è data dal crowdfunding immobiliare. In questo caso sul mercato non mancano rendimenti potenziali anche ben oltre il 5%.
Non solo, ma hanno il grande vantaggio di essere accessibili anche con importi modesti. Tuttavia, vanno opportunamente dosati i rischi insiti e legati allo specifico progetto a cui si decide di aderire.
L’eterno PAC
Procediamo a vedere dove e come è possibile guadagnare il 5% all’anno investendo i soldi del conto corrente.
Infine per chi ha lungimiranza e perseveranza ecco il PAC, il piano di accumulo del capitale. Si tratta di un prodotto semplice, elementare ed efficiente al tempo stesso, che spesso premia nel lungo periodo. Negli ultimi 70 anni, infatti, i mercati azionari mondiali hanno reso mediamente intorno al 7% annuo.
Ragionando per difetto (e prudenza) non sarebbe azzardato ipotizzare un tasso di rendimento medio annuo del 4-5% nei prossimi 10-16 anni.
Il piccolo risparmiatore tuttavia spesso lamenta gli eccessivi tempi d’attesa del PAC. Ma non sono gli stessi tempi di chi a luglio 2020 ha comprato il BTP Futura 2030 per poi incassare il premio fedeltà? Idem per chi lo farà la settimana prossima, e dove stavolta l’incasso è rimandato al 2037.
Per chi crede nella potenza dei mercati (e del PAC) presentiamo degli ottimi spunti operativi nell’articolo di cui qui il link. Abbiamo dunque illustrato dove e come è possibile guadagnare il 5% all’anno investendo i soldi del conto corrente.