Ogni cittadino ha la possibilità di controllare le spese mediche e sanitarie a prescindere dalla dichiarazione dei redditi precompilata. Infatti, attraverso il sistema TS, è possibile accedere ai dati relativi alle proprie spese mediche e sanitarie sostenute. Analizziamo dove controllare le spese mediche e sanitarie effettuate per non avere brutte sorprese.
La piattaforma che permette di controllare i propri dati
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Attraverso il sito Sistema Tessera Sanitaria è possibile consultare le spese mediche e sanitarie effettuate. Per l’accesso è richiesto lo SPID o le credenziali Fisconline o la tessera sanitaria CNS.
In pratica, dove controllare le spese mediche e sanitarie effettuate per non avere brutte sorprese? Entrando nella propria area riservata, è possibile consultare i dati della spesa sanitaria. Inoltre, è possibile visualizzare tutti i dati inerenti alla spesa, ad esempio, la ripartizione o la tipologia di spesa, tipologia erogatore, la distribuzione mensile, eccetera.
È possibile anche segnalare incongruenze, ad esempio, la titolarità del documento fiscale, la classificazione della spesa e gli importi.
Fino al 31 dicembre 2020 il sistema TS comunicava ai soggetti, che effettuavano la trasmissione telematica, la segnalazione di incongruenze, affinché potessero procedere alla correzione.
Perché effettuare il controllo?
È buona abitudine controllare le spese mediche e sanitarie effettuate nell’arco dell’anno perché andranno a confluire nella dichiarazione dei redditi precompilata.
Per evitare sorprese, il controllo in tempo utile permette di rettificare, come sopra specificato, anomalie inerenti a codici fiscali errati o importi non corrispondenti.
Ricordiamo che dal 1° gennaio 2019 per ottenere la detrazione fiscale del 19% delle spese mediche e sanitarie nella dichiarazione dei redditi annuali, bisogna fare attenzione al metodo di pagamento.
In effetti, le spese devono essere pagate con sistemi elettronici (bancomat, carte di credito, ecc.), ad eccezione delle spese per farmaci e dispositivi medici. Inoltre, sono esonerate dal pagamento elettronico anche le prestazioni specialistiche presso ASL o enti accreditati con il SSN.
Bisogna precisare che, per essere deducibili o detraibili, le spese mediche e sanitarie effettuate devono essere certificate da “scontrino parlante” o da fattura. In entrambi i documenti deve risultare il codice fiscale dell’acquirente, natura, quantità e qualità del prodotto o della prestazione.