Tra le spese fisse mensili quelle per la casa sono tra le più incisive. Scegliere il prezzo giusto dell’affitto è essenziale per non compromettere il bilancio familiare, cioè non restare senza soldi per le altre voci di spesa. Vediamo allora come muoversi, dove cercare e quanto spendere di pigione in base alle proprie disponibilità.
Oltretutto si parte dall’affitto ma nel capitolo casa bisogna considerare almeno le spese per il condominio e quelle per le utenze domestiche. Poi a seconda dei casi potremmo avere il canone RAI, TARI, gli eventuali extra come i danni arrecati, etc.
Quanto si dovrebbe pagare di affitto in base alle entrate mensili?
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Il primo dubbio da sciogliere riguarda il budget mensile per questa spesa. Vi sono regole differenti, ognuna con propri punti di forza.
Un primo criterio potrebbe essere quello di non spendere mediamente più del 30-35% delle entrate mensili per il canone d’affitto. Un altro rimanda invece alla nota regola del 50-20-30, secondo il quale bisogna destinare metà delle entrate alle sole spese fisse. Tra queste vi rientrano appunto quelle legate alla casa, ma non solo.
Ovviamente molto dipende anche da quanto si guadagna al mese e quali e quanto incidono le altre spese mensili.
La condivisione per abbattere drasticamente le spese
Per chi dispone di budget di spesa limitati e intende comunque vivere in centro città una prima soluzione per spendere poco è la condivisione.
La formula ideale sarebbe quella della stanza privata e ambienti condivisi, magari con 1 o 2 persone al massimo. In tal modo si mitiga molto il maggiore inconveniente della formula, ossia la perdita di privacy. Inoltre è molto importante anche l’affinità di comportamenti dei coinquilini per l’armonia della convivenza.
In compenso si tagliano drasticamente le uscite, dalle fisse (pigione e condominio) alle variabili (utenze e spese varie). Non solo, ma unendo più budget di modesto importo si potrebbe fittare una metratura più ampia e/o una posizione più strategica per le proprie finalità.
Dove cercare casa in affitto tra privati o con agenzia spendendo al massimo 300 euro/mese?
Ribaltando i pro e i contro della condivisione otteniamo le altre potenziali soluzioni:
- la mansarda, il cui budget di spesa normalmente scende all’aumentare dei contro della soluzione. Cioè l’assenza di balconi, la presenza di tetti molto spioventi o soffitti molto bassi, etc. ne abbassa il canone richiesto;
- l’appartamento ai piani medio-alti in condomini senza ascensore. Questi godono di scarso appeal della domanda, che costringe i proprietari ad abbassare le pretese economiche;
- le piccole casette del centro storico che non riescono ad offrire i comfort delle case moderne (ma molto dipende da casa a casa);
- le periferie o i sobborghi distanti dal centro;
- trasferirsi in un paesino in Provincia.
Come trovare casa in affitto a pochi soldi
In termini generici per pagare poco un appartamento ci sono 3 potenziali soluzioni. La prima è la meno probabile, ossia cercare un locatore che abbia basse pretese economiche (un parente, un amico, un collega, etc.).
Secondo, seguire la più semplice delle leggi economiche. Meno richiesto è un appartamento e maggiore sarà la possibilità di affittarlo a prezzi bassi.
Infine ecco la condivisione per chi è disposto a perdere parte della propria privacy in cambio di una maggior risparmio a fine mese. Quindi abbiamo visto dove cercare casa in affitto e le regole da seguire per risparmiare.