Per chi ama il Tibet e le sue atmosfere mistiche, c’è un luogo in Italia dove non si può non andare. Un posto sorprendente collocato in un pezzo di territorio meraviglioso del nostro Paese, le Alpi. Ecco come dormire in Italia in una torre tibetana in un luogo leggendario con una vista mozzafiato.
Sulle Alpi italiane
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Il Tibet è un posto meraviglioso. Chi non vorrebbe andarci almeno una volta nella vita. Un viaggio alle pendici della più imponente catena montuosa al mondo, ma anche un viaggio nella propria spiritualità. Chi non ha visto il film Sette anni in Tibet, ispirato al romanzo autobiografico di Heinrich Harrer? Andare in Tibet può essere un sogno difficile da realizzare, per la distanza e per la complicazione del viaggio. Ma in Italia si può fare un’esperienza simile, forse non altrettanto fantastica, ma certamente molto suggestiva. Infatti c’è un po’ di Tibet anche in Italia in un posto difficile da immaginare, ma non troppo. Anche sulle Alpi si può respirare un po’ d’atmosfera magica delle montagne tibetane.
Dormire in Italia in una torre tibetana in un luogo leggendario con una vista mozzafiato
Sulle Alpi al confine tra la Lombardia e l’Alto Adige, sopra il passo dello Stelvio, c’è il Tibet Hütte. È un rifugio alpino costruito negli anni ‘60 da Fritz Angerer. Il suo ideatore fu ispirato proprio dalla lettura del libro. Così ha creato un rifugio la cui struttura a torre richiama le architetture del Tibet. E se non richiama le altezze di quella terra, poco ci manca, infatti è posto a 2.800 metri.
È un luogo incredibile e unico non solo per la posizione ma anche per l’atmosfera quasi magica che si respira. La sua altezza e le sue caratteristiche, lo rendono un posto sospeso tra lo spazio e il tempo. La terrazza, panoramica, ultimata negli anni ’90 offre una vista mozzafiato sul complesso montuoso più imponente d’Europa e che non ha eguali.
Ma è all’interno che la sorpresa aumenta. Infatti tutto è stato pensato per fare immergere il visitatore in un’atmosfera tipica del Tibet. Dentro il rifugio si possono vivere momenti di relax e di spiritualità. Come, per esempio, l’esperienza della meditazione, caratteristica dei monaci tibetani. E anche la cucina è ispirata al Tibet. Il ristorante propone piatti tipici di quel territorio.
Il momento migliore per prendersi una vacanza in questo luogo magico e mistico, è la primavera inoltrata e l’estate. Per via della posizione, il rifugio è aperto alle visite da maggio fino alla fine del novembre. Per raggiungerlo si deve percorrere la leggendaria statale che porta al passo dello Stelvio. Da sola questa vale la pena del viaggio.