D’ora in poi per sapere la quota del TFR e del TFS basterà un semplice click

INPS

L’accesso ai servizi INPS diventa sempre più semplice per i suoi utenti, senza la necessità di file interminabili agli sportelli o di lunghe attese telefoniche. Sono ormai tantissimi i servizi per semplificare la vita agli utenti. Si pensi che adesso l’invalidità e la Legge 104 sono più vicine con questo formidabile servizio INPS che consente d’inoltrare telematicamente la documentazione sanitaria. O, ancora, al nuovo servizio messo a disposizione dei lavoratori, descritto nell’articolo “Ecco quanto prende di NASPI un lavoratore con il nuovo servizio gratuito INPS”.

Arriva adesso un altro servizio per facilitare la vita dei contribuenti. Infatti, d’ora in poi per sapere la quota del TFR e del TFS basterà un semplice click. A comunicarlo è l’INPS con il messaggio n. 3436 del 12 ottobre 2021. È un servizio che i dipendenti pubblici, potranno utilizzare ai fini dell’anticipo del TFR/TFS, per ottenere il certificato necessario per la cessione ordinaria e agevolata.

In particolare, i dipendenti statali che intendono accedere alla cessione ordinaria o agevolata devono necessariamente richiedere la quantificazione del TFR e del TFS. Con questo servizio sarà possibile ottenere il certificato contenente il relativo calcolo, inserendo meno dati possibili rendendo la procedura molto più semplificata per gli utenti. Inoltre la richiesta può presentarsi in maniera multicanale, ovvero mediante tablet e smartphone.

D’ora in poi per sapere la quota del TFR e del TFS basterà un semplice click

I cittadini per poter accedere ai servizi dovranno utilizzare, per l’autenticazione, lo SPID, il CNS o il CIE. Potranno, pertanto, accedere ai sevizi sul sito web dell’INPS ai seguenti indirizzi:

  • Prestazioni e servizi > Servizi > Gestione Dipendenti Pubblici: servizi online TFS;
  • Prestazioni e servizi > Servizi > Gestione Dipendenti Pubblici: servizi online TFR.

La nuova modalità per richiedere la quantificazione del TFR e del TFS ha l’obiettivo di semplificare gli oneri incombenti sul lavoratore. Infatti, si richiedono soltanto le informazioni che non sono in possesso dell’Istituto previdenziale, facilitando l’inoltro della domanda.

In tal modo anche i tempi dell’istruttoria e di risposta saranno più veloci. Pertanto, come ha precisato l’INPS, con tale strumento si otterranno in pochi passaggi il certificato di quantificazione del TFS e del TFR, indicando meno dati possibili.

Pertanto, inserendo soltanto i dati essenziali, il cittadino riceverà un riscontro immediato, grazie all’automatizzazione dei controlli e all’acquisizione dei dati da fonti certe.

Approfondimento

Attenzione a non perdere l’occasione d’oro per andare in pensione nel 2022 con questa domanda 

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