Sembra l’indice azionario internazionale con maggiore forza relativa, tanto è vero che insieme al Dow Jones americano, è molto vicino ai massimi toccati il 16 agosto.
Come mai questa forza?
Probabilmente il nuovo Governo gode di una certa credibilità a livello internazionale. Dopo anni di governi tecnici, questo è politico e potrebbe durare per 5 anni, dopo un ventennio diverso, fatto di maggioranze non “uscite dalle urne”. La stabilità potrebbe “giocare” a favore di una crescente credibilità e questo potrebbe portare finalmente alle riforme tanto attese.
I presupposti sembrerebbero buoni, vedremo poi se le attese verranno o meno confermate.
Esplosione di momentum imminente dell’indice di Piazza Affari?
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Dal punto di vista grafico, si notano interessanti divergenze rialziste che potrebbero portare fin da subito a forti allunghi.
Sembra che sul time frame giornaliero e settimanale, si sia formato un doppio minimo sul Ftse Mib Future. A livello mensile e trimestrale, il superamento di 22.765 potrebbe portare all’archiviazione del ribasso iniziato nel mese di gennaio.
I minimi toccati in data 14 luglio e poi 29 settembre e 13 ottobre, lasciano pensare a un’imminente esplosione di momentum con direzione 23.055. Il superamento di questo livello andrebbe a convalidare il doppio minimo con una probabile accelerazione verso i 26.000 punti di medio termine.
Doppio minimo sul Ftse Mib con 2 azioni che potrebbero essere all’inizio di un interessante rialzo
Ci riferiamo a Campari e Interpump.
Campari, ultimo prezzo a 9,094. Gli analisti (22 raccomandazioni) prezzano il fair value a 11,83 euro per azione. La tendenza è rialzista e fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 8,61, i prezzi potrebbero continuare a salire in 3/6 mesi verso l’area di 10,49. Una chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 9,294 potrebbe far accelerare i prezzi verso gli obiettivi indicati. Supporto quindi in area 8,61 e resistenza di breve a 9,294.
Interpump, ultimo prezzo a 39,18. Gli analisti (6 raccomandazioni) prezzano il fair value a 60,23 euro per azione. Il titolo si trova in una posizione grafica che sembra migliore rispetto a Campari, in quanto sul mensile ha già generato un segnale bullish, e quindi di potenziale archiviazione del ribasso iniziato dal novembre 2021 in area 69,10. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 37,36, i prezzi potrebbero continuare a salire in 3/6 mesi verso l’area di 48,52 e poi successivi target.