Le azioni Generali Assicurazioni con un doppio minimo e dividendo oltre il 6% offrono buoni motivi per invogliare a un investimento. Tuttavia, non bisogna mai farsi abbagliare solo dagli aspetti positivi e identificare anche quelli che potrebbero essere i livelli critici per il titolo.
I punti di forza e di debolezza del Leone di Trieste
Indice dei contenuti
Le azioni Generali Assicurazioni mostrano un’interessante sottovalutazione in termini dei multipli degli utili. Con un rapporto prezzo/utili di 9,4 per 2023 e di 8,73 per 2024, la società è tra le più economiche sul mercato. La sottovalutazione è anche confermata dal rapporto EV/Sales ratio relativamente basso rispetto ad altre società del settore.
Anche gli analisti negli ultimi quattro mesi hanno ampiamente rivisto al rialzo il prezzo obiettivo medio. Tra l’altro, le previsioni degli analisti sono abbastanza concordi. Si tratta della conseguenza di una buona visibilità legata all’attività del gruppo oppure di una buona comunicazione della società con gli analisti. Tuttavia, complice il rialzo degli ultimi mesi delle quotazioni, il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di solo il 3% circa.
Per concludere con gli aspetti positivi, possiamo dire che la società è tra quelle che presentano un rendimento del dividendo relativamente elevato. Allo stato attuale, infatti, la società ha deliberato un dividendo di 1,16 € che verrà staccato il 24 maggio e che corrisponde a un rendimento superiore al 6%.
Storicamente, il gruppo ha registrato dati di attività superiori alle aspettative.
Tra i punti di debolezza registriamo le previsioni non proprio entusiasmanti sulla crescita del fatturato che non sono tra le più alte di Piazza Affari. Da questo punto di vista il consensus degli analisti è fortemente peggiorato negli ultimi quattro mesi.
Doppio minimo e dividendo oltre il 6% sono buoni motivi per comprare un titolo azionario? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Generali Assicurazioni (MIL:G) ha chiuso la seduta del 14 aprile a quota 18,93 €, in rialzo dello 0,48% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista con le quotazioni che sono andate a toccare livelli che non vedevano da inizio 2022. Adesso, però, il titolo è arrivato su livelli che potrebbero deciderne il futuro di breve/medio termine. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni sono arrivate a contatto con la forte resistenza in area 19,21 €. Il superamento di questo livello potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo almeno fino in area 21,75 €.
La mancata rottura della resistenza, invece, potrebbe favorire un ritracciamento che si trasformerebbe in inversione nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 17,64 €.
Articoli che potrebbero interessarti
Breve pausa del rialzo prima di rivedere il Ftse Mib in area 40.000?