L’ultima volta che ci siamo occupati di questo titolo si pensava che il mese di giugno potesse essere tutto al rialzo, ma una chiusura settimanale inferiore al supporto indicato ha aperto la strada a un veloce ribasso. Quindi, dopo un salutare storno le azioni Intred sono pronte a un nuovo allungo rialzista.
Ci sono diversi indizi che spingono Intred al rialzo per le prossime settimane.
A inizio luglio c’è stato il primo di quattro segnali di acquisto generati dallo Swing Indicator. Questo rialzo ha portato a una performance del 18% che potrebbe essere solo l’anticipo di un movimento più importante e di lunga durata. Come si vede dal grafico, infatti, il I obiettivo di prezzo in area 19,95 euro. Gli obiettivi successivi, invece, passano per area 24,9 euro e 29,9 euro, II e III obiettivo di prezzo, rispettivamente. Potenzialmente, quindi, Intred potrebbe andare incontro a un rialzo del 70% circa.
Anche se le potenzialità sono enormi, però, non bisogna mai abbassare la guarda. Ad esempio, la prima seduta della settimana ha visto un ribasso del 3,34% che sta portando le quotazioni in prossimità dell’importantissimo supporto in area 16,9 euro. Una chiusura settimanale inferiore a questo livello farebbe scattare un’inversione ribassista con possibilità di ritorno in area 9,9 euro.
La chiusura della settimana in corso, quindi, avrà un’importanza fondamentale per capire cosa succedere nei prossimi mesi al titolo Intred.
Dal punto di vista dei fondamentali il titolo risulta essere sopravvalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Da questo punto di vista, quindi, non ci sono molti spazi di apprezzamento. L’unico elemento che tende a fare di Intred un titolo interessante è la sua posizione finanziaria che non presenta alcuna criticità.
Prima di concludere ricordiamo che, come riportato in un precedente report, la trimestrale di Intered al 31 marzo 2021 è stata molto buona.
Dopo un salutare storno le azioni Intred sono pronte a un nuovo allungo rialzista: le indicazioni dell’analisi grafica
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Intred (MIL:ITD) ha chiuso la seduta del 9 agosto a quota 17,35 euro in ribasso del 3,34% rispetto alla chiusura precedente.