Seppure tra alti e bassi con movimenti di oltre il 50%, dopo un anno le quotazioni sono al punto di partenza. Quale potrebbe essere il futuro delle azioni Safilo? Lasciamo la parola ai grafici e alle raccomandazioni degli analisti.
L’andamento delle quotazioni di Safilo nel corso del 2022 è stato molto simile a quello delle montagne russe. Basta guardare i grafici e rendersi conto che ci sono stati due movimenti al rialzo e tre al ribasso che hanno portato a variazioni dei prezzi anche superiori al 50%.
Un anno, quindi, che da un lato è stato sostanzialmente invariato per gli investitori di lungo periodo (al momento le quotazioni sono quasi sui livelli di inizio gennaio), dall’altro, invece, ha offerto agli investitori di breve/medio periodo ottime opportunità di guadagno.
Dopo un anno, quindi, le quotazioni sono al punto di partenza, ma le azioni Safilo sono state le migliori nel loro settore di riferimento, facendo meglio anche di colossi come EssilorLuxottica, e hanno fatto anche meglio dell’indice italiano.
Le indicazioni dell’analisi grafica
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Allo stato attuale è in corso un rialzo supportato dall’incrocio delle medie che al momento non presenta rischi imminenti di inversione. I problemi con i rialzisti potrebbero arrivare al raggiungimento di area 1,7 euro. Questo livello, infatti, già in passato ha frenato l’ascesa dei prezzi dando inizio ai violenti movimenti ribassisti di cui parlavamo in precedenza.
C’è, poi, un altro aspetto che deve fare riflettere. I due rialzi che hanno caratterizzato il 2022 hanno avuto durata, rispettivamente, di 22 e 21 sedute. Quello in corso è arrivato a 17. Da questo punto di vista, quindi, bisogna stare molto attenti.
Un probabile scenario, infatti, potrebbe essere quello che vede entro 4/5 sedute il raggiungimento di area 1,7 euro e successivamente l’inizio di un ribasso.
Il titolo Safilo Group (MIL:SFL) ha chiuso la seduta del 5 dicembre a quota 1,528 euro, in ribasso dello 0,33% rispetto alla seduta precedente.
Quante vale Safilo?
Il titolo è fortemente sottovalutato qualunque sia il multiplo di mercato considerato. Ad esempio, sia il rapporto prezzo su utili che quello prezzo su fatturato esprimono una sottovalutazione del 50%. In particolare, il titolo è valutato a 0,6 volte il suo fatturato del 2022, ovvero livelli di valutazione molto interessanti rispetto ad altre società quotate nel suo settore di riferimento e tra i più bassi di Piazza Affari. Il Price to Book ratio, invece, esprime una sottovalutazione di oltre il 40%.
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, gli analisti hanno un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 20% circa rispetto alle attuali quotazioni. La dispersione delle varie stime del prezzo obiettivo è stimata essere di poco superiore al 10%. Sostanzialmente, quindi, c’è una visione abbastanza omogenea tra i vari analisti.