È dall’ottobre 2020 che le quotazioni dell’ENI sono impostate al rialzo e più volte abbiamo ribadito come il titolo sia tra quelli più sottovalutati a Piazza Affari. La forza del titolo del cane a sei zampe è anche testimoniata dalla sua forza nei confronti dell’indice principale del listino milanese. Basti pensare che negli ultimi 3 mesi le quotazioni dell’ENI hanno guadagnato lo 0,8% a fronte di un listino che ha perso circa il 10%.
Un’altra prova di forza di ENI si è avuta il 13 maggio. Infatti, dopo questa chiusura settimanale le azioni ENI potrebbero aggiornare i massimi storici. Come si vede dal grafico la chiusura settimanale è stata superiore al primo ostacolo lungo il percorso rialzista che potrebbe portare al I obiettivo di prezzo in area 14,90 euro. A seguire, poi, l’obiettivo successivo più probabile si trova in area 17,02 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del rialzo, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 19,14 euro.
Ovviamente i ribassisti potrebbero prendere il sopravvento nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 13,59 euro. In questo caso un ritorno in area 11,888 euro potrebbe essere molto probabile. Qualora, poi, anche questo supporto dovesse cedere, allora non potrebbe essere escluso un ritorno in area 9,3 euro. Questo livello già in passato ha sostenuto le quotazioni e potrebbe essere una buona base di partenza dalla quale ripartire. La sua rottura, invece, potrebbe essere il preludio a un ritorno in area 6 euro.
La valutazione del titolo ENI
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La società presenta multipli di guadagno molto interessanti. Inoltre il suo fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione di circa il 20%. Infine, il titolo ha un livello di valutazione molto basso, con un valore aziendale stimato in 0.59 volte il suo fatturato.
Un altro punto a sostegno di un investimento su ENI è il rendimento del suo dividendo che allo stato attuale si aggira intorno al 6,5% confermando una tradizione rispettata anche negli esercizi precedenti. Anche le prospettive sono molto buone. Secondo gli analisti, infatti, nei prossimi anni il rendimento del dividendo di ENI dovrebbe essere superiore al 6,5%.
Secondo gli analisti che si occupano del titolo il giudizio medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 22% circa.
Dopo questa chiusura settimanale le azioni ENI potrebbero aggiornare i massimi storici: le indicazioni dell’analisi grafici
Il titolo ENI (MILENI) ha chiuso la seduta del 13 maggio a quota 13,64 euro, in rialzo del 2,13% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
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