Archiviate le festività pasquali, riprende la macchina delle erogazioni INPS (ecco quelle previste in questa coda di aprile) e delle riscossioni o adempimenti. Al riguardo, dopo Pasqua arrivano subito 4 scadenze fiscali importanti e che adesso proviamo a sintetizzare.
Gli appuntamenti in calendario per il 20 aprile
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Un primo blocco di scadenze riguarda la data di domani, 20 aprile (ne ricordiamo solo 2 tra le varie).
Troviamo anzitutto la comunicazione analitica delle operazioni posta a carico di alcuni contribuenti operanti nel turismo. Il riferimento è agli esercenti commercio al minuto (e assimilati) e le agenzie viaggi dove si è acquistato in contante beni dai quali sono resi i servizi turistici. In particolare deve trattarsi di contribuenti che non effettuano la liquidazione mensile dell’IVA.
Una seconda incombenza sempre per domani 20 aprile riguarda la trasmissione dati per i misuratori fiscali. In pratica i produttori di questi strumenti e i laboratori di verifica periodica degli stessi devono comunicare i dati all’Anagrafe tributaria. Il periodo di riferimento è il primo trimestre 2022. Invece i dati in questione riguardano quelli identificativi delle operazioni di verifica periodica effettuate.
Dopo Pasqua arrivano subito 4 scadenze fiscali importanti con l’Agenzia delle Entrate e a carico dei contribuenti
Passando alla data del 26 aprile, ecco l’obbligo di presentazione degli elenchi Intrastat a carico degli operatori intracomunitari. In pratica in questi elenchi vanno illustrate quali cessioni e/o acquisti di beni e/o servizi sono stati compiuti in ambito comunitario.
Per gli operatori con obbligo mensile, il periodo di riferimento è marzo 2022. Invece per gli operatori con obbligo trimestrale, gli elenchi riguardano le operazioni dei mesi di gennaio, febbraio e marzo.
La comunicazione dell’opzione cessione del credito o sconto in fattura
Infine arriviamo a uno degli appuntamenti chiave di aprile con l’AdE, ossia la comunicazione dell’opzione cessione del credito o sconto in fattura. Il riferimento è ai beneficiari di uno o più dei c.d. Bonus casa. Ossia i Bonus introdotti dal legislatore in tema di efficientemente energetico, recupero del patrimonio, impianti fotovoltaici. E poi ancora gli interventi legati alla riduzione dei rischi sismici o le colonnine di ricarica e il famoso Superbonus 110%.
I beneficiari che hanno scelto la cessione del credito o lo sconto in fattura, devono comunicare tale decisione all’AdE entro il 29 del mese. Al riguardo ricordiamo 3 elementi:
- la comunicazione va fatta solo in remoto (soliti canali: Entratel o Fisconline) o tramite intermediario abilitato;
- il riferimento è alle spese del 2021 e quelle residue delle detrazioni che fanno riferimento alle spese del 2020;
- AdE recentemente ha aggiornato e chiarito quante volte si può cedere il credito fiscale, e a beneficio di chi.
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