A metà giugno abbiamo pubblicato un report dal titolo Enertronica Santerno prima o poi esploderà con un movimento direzionale e chi sarà dalla parte sbagliata rischierà grosse perdite. Dopo l’attesa esplosione rialzista dove sono dirette le azioni Enertronica Santerno?
Prima di rispondere a questa domanda facciamo un passo indietro ricordando che la performance del titolo in questione è stata, negli ultimi anni, sempre peggiore rispetto al suo settore di riferimento. Ad esempio, negli ultimi cinque anni ha avuto un rendimento negativo di circa l’80% a fronte della media dei suoi competitors che ha guadagnato il 45%.
L’exploit dell’ultimo mese, quindi, rappresenta una novità. Bisogna ora capire se questa forza del titolo è destinata a durare o è stato un fuoco di paglia.
Dal punto di vista della valutazione, qualunque sia l’indicatore utilizzato, le azioni Enertronica Santerno risultano essere fortemente sopravvalutate. A cosa è dovuto, quindi, il rialzo cui abbiamo assistito nell’ultimo mese?
La società ha firmato importanti accordi commerciali per la vendita di ricambi e componenti destinati alla manutenzione ed al revamping di Inverter Fotovoltaici e Power Station. L’aspetto importante di questo accordo è legato alla sua durata. Trattasi di accordo pluriennali che garantiranno al gruppo Enertronica Santerno un cash flow costante su un lungo periodo.
Dopo l’attesa esplosione rialzista dove sono dirette le azioni Enertronica Santerno? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Enertronica Santerno (MIL:ENT) ha chiuso la seduta del 30 agosto in ribasso del 2,54%, a quota 1,15 euro, rispetto alla seduta del giorno precedente.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è rialzista e ha già raggiunto il suo I obiettivo di prezzo in area 1,215 euro. Questo traguardo sta avendo, almeno per il momento, un impatto negativo sull’andamento delle azioni che hanno virato al ribasso chiudendo la prima seduta della settimana con un ribasso di oltre il 2,5%. Va anche osservato, però, che il supporto in area 1,1 euro ha retto e questo potrebbe favorire una ripartenza al rialzo. In questo caso la rottura della resistenza in area 1,215 euro farebbe scattare un rialzo verso gli obiettivi indicati in figura.
Al ribasso, invece, solo una chiusura settimanale inferiore a 1,025 euro farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.
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