Dopo la rottura dei massimi storici reiteriamo lo Strong Buy sulle azioni Aquafil. Uno Strong Buy che affonda le sue radici nel maggio 2020 il nostro Ufficio Studi pubblicava un report dal titolo Acquistare azioni Aquafil subito potrebbe essere l’affare del momento. La sottovalutazione è del 160%.
In quel momento il titolo quotava in area 3,22 euro mentre adesso le azioni valgono 7,56 euro. Un rialzo, quindi, del 135% che, però, non vedo ancora il suo capolinea.
Come si vede dal grafico, infatti, dopo un salutare ritracciamento, le quotazioni sono ripartite al rialzo dando nuova forza ai rialzisti che adesso puntano area 10 euro per un ulteriore potenziale rialzo del 30% rispetto ai livelli attuali. Solo una chiusura settimanale inferiore a 6,2 euro, confermata nelle settimane successive, potrebbe imporre un’inversione ribassista.
Analizzando i dati di bilancio degli ultimi anni e applicando il metodo del discounted cash flow, i nostri analisti hanno stimato un fair value di 9,2 euro.
In base al consensus degli analisti che seguono l’azienda, l’Utile Netto per Azione (EPS) dovrebbe crescere notevolmente nei prossimi esercizi. La crescita media per anno per i prossimi tre anni degli utili, infatti, è di circa il 60% a fronte di un settore di riferimento che è atteso crescere del 35% circa. Inoltre con un ratio “enterprise value to sales” di circa 1.22 per l’esercizio in corso, la società appare sottostimata.
Se, invece, si considera la valutazione basata sui multipli degli utili scopriamo che il titolo è fortemente sopravvalutato.
Secondo le raccomandazioni degli analisti, il consenso medio sul titolo è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprima una sopravvalutazione di circa il 3%. Un aspetto interessante è che negli ultimi quattro mesi, il prezzo obiettivo medio degli analisti è stato ampiamente rivisto al rialzo.
Dopo la rottura dei massimi storici reiteriamo lo Strong Buy sulle azioni Aquafil: le indicazioni dell’analisi grafica
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Aquafil (MIL:ECNL) ha chiuso la seduta del 25 maggio a quota 6,17 euro in ribasso del 2,68% rispetto alla seduta precedente.