Dopo il tracrollo di Piazza Affari, occhio agli eventi di mercoledì 15 e giovedì 16 perché il possibile bis è dietro l’angolo

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Se tra febbraio e marzo il trend di Borsa ha seguito principalmente gli eventi bellici, a giugno la protagonista diretta e indiretta è l’inflazione. Il rialzo dei prezzi sta mettendo alle corde l’economia reale e la capacità di risposta delle Banche Centrali. Detta diversamente, il tonfo dei mercati di venerdì 10 potrebbe non essere un atto isolato. Dunque, dopo il tracrollo di Piazza Affari occhio agli eventi di mercoledì 15 perché sarà di scena il FOMC negli USA.

Lunedì 13 giugno

Saranno pochi i market movers di rilievo di inizio ottava. Tra essi segnaliamo il flusso dei dati inglesi alle 8.00: PIL mensile, trimestrale e annuale; produzione industriale e manifatturiera di aprile. Ancora, il saldo della bilancia commerciale e il saldo della bilancia commerciale non-UE, il dato sulle costruzioni di aprile.

Alle 10.00 arriverà da Roma il tasso trimestrale di disoccupazione. Infine a pomeriggio si terranno aste obbligazionarie in Francia (scadenze a 3, 6 e 12 mesi) e USA (scadenze a 3 e 6 mesi).

I dati chiave di martedì

I dati inglesi e tedeschi delle 8.00 daranno il buongiorno alle Borse europee. Londra diffonderà l’indice dei salari medi di aprile, Bonus inclusi, e le variazioni sia della disoccupazione che delle relative richieste di sussidi. I dati tedeschi saranno incentrati sull’inflazione: indici IPC e IAPC (maggio) e indice dei prezzi all’ingrosso. Poi alle 9.00 prenderà la parola Mauderer, membro BuBa, mentre alle 11.00 arriverà l’indice ZEW sulle condizioni tedesche e la rilevazione ZEW sull’economia tedesca.

Sempre alle 11.00 occhio ai dati dell’Eurozona (produzione industriale di aprile e sentimento di fiducia dello ZEW) e alle aste di BTP in Italia. Le scadenze saranno a 3, 7 e 30 anni, e allo stato attuale delle cose sono attesi tassi molto più ricchi.

Il Report mensile dell’OPEC arriverà alle 13.00, mentre alle 14.30 negli States arriveranno gli indici IPP (maggio) e quello dei prezzi al consumo.

Gli appuntamenti di metà ottava

Nel cuore della notte i primi dati clou arriveranno da Pechino. Conosceremo la produzione industriale annuale e mensile (maggio), il tasso di disoccupazione, le vendite al dettaglio (annuale e mensile, maggio).

In Europa occhio ai dati sul carovita in Germania (8.00, indici dei prezzi al consumo) e Francia (8.45, indici IPC e IAPC di maggio). Alle 11.00 Bruxelles diffonderà i dati sulla produzione industriale (annuale e mensile, aprile) e la bilancia commerciale.

Negli States occhio (H 14.30) alle vendite al dettaglio, al livello delle scorte di magazzino e alle scorte di petrolio. Poi alle 20.00 sarà di scena la FED, quando arriverà una sfilza di dati clou. Segnaliamo le proiezioni del tasso d’interesse attuale, quelle sulla seconda parte dell’anno e quelle sul tasso di lungo termine. Poi arriveranno le proiezioni del FOMC, le decisioni del FOMC incluse quelle sul tasso d’interesse dei fondi FED. Infine ci sarà la conferenza stampa del FOMC delle 20.30.

Dopo il tracrollo di Piazza Affari occhio agli eventi di mercoledì 15 perché il rischio di un bis è dietro l’angolo

Giovedì sarà la giornata dei dati sulle immatricolazioni auto di maggio in Francia, Italia, Germania e Regno Unito. Poi alle 10.00 arriveranno gli indici IPC e IAPC in Italia, annuali e mensili e riferiti a maggio, mentre alle 12.00 si riunisce l’Eurogruppo. Alle 13.00 ci sarà la decisione sul tasso d’interesse della Bank of England.

Oltreoceano spiccano alle 14.30 i permessi di costruzione rilasciati a maggio e i date sulle aperture di nuovi cantieri.

La chiusura di ottava

Alle 5.00 ci sarà la decisione sul tasso d’interesse e la dichiarazione sulla politica monetaria da parte della Bank of Japan. Seguirà poi la conferenza stampa della stessa BoJ.

In Europa segnaliamo il saldo della bilancia commerciale italiana, il saldo della bilancia commerciale UE e quella non-UE. Alle 11.00 Bruxelles diffonderà i dati sul carovita di maggio dell’Eurozona: indice IPC, indice HIPC, indice dei prezzi al consumo. Infine negli States occhio al discorso del Presidente della FED, Jerome Powell.

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