Quella di cui parleremo nel corso dell’articolo è una malattia della vista legata, principalmente, all’invecchiamento. A causa dei suoi effetti sulla zona centrale della retina, la macula, è la principale responsabile di deterioramento dell’apparato visivo e perdita della vista. Siamo parlando della degenerazione maculare senile (DMS) che comincia a far notare la propria presenza da piccoli segnali che, però, potrebbero essere sottovalutati.
Tra i fattori che favoriscono l’insorgenza di questa patologia rientrano, ovviamente, i soliti noti fumo e alcol, insieme a ipertensione e alimentazione errata. Quest’ultima, forse, è quella che meno viene tenuta in considerazione ma attenzione perché sono addirittura dodici i tumori che rischiamo con questa pessima abitudine.
Sintomi comuni da tenere in grande considerazione
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Tuttavia, non esiste un elemento scatenante che possa essere ritenuto principale responsabile della malattia, se non il tempo. I dati sulla degenerazione maculare sono in ascesa da qualche decennio a questa parte, probabile conseguenza della crescente età media. Ma come compaiono le prime avvisaglie? Sintomi comuni sono difficoltà nella lettura e sfocamento delle parole, diminuzione della visione centrale e l’insorgere di “scotomi” (aree scure) al centro del campo visivo. Dopo i 50 anni ignorare questi segnali è il primo passo verso la perdita totale della vista anche se, tuttavia, esiste un metodo “domestico” per capire se già da ora dovemmo intervenire.
Dopo i 50 anni ignorare questi segnali è il primo passo verso la perdita totale della vista
Stiamo parlando della “griglia di Amsler”, per cui sarà sufficiente prendere un foglio a quadretti al centro del quale disegneremo un punto nero. Indossando gli occhiali da vista guarderemo il puntino coprendo prima un occhio, poi l’altro. Mentre stiamo osservando il centro del foglio, dovremo fare caso se le linee attorno appaiono distorte o sfocate. Nel caso in cui le zone della griglia risultassero ondulate, sfocate o scure, gli esperti consigliano di contattare un oculista al più presto.
Dare il giusto peso ai segnali che il corpo ci manda risulta, come sempre, importantissimo riportandoci al concetto di prevenzione. Effettuare analisi e controlli risulta sempre prezioso per monitorare il proprio stato di salute e per contrastare prima del tempo alcune malattie. Recentemente abbiamo parlato, ad esempio, di come non la memoria traballante ma questa spia potrebbe annunciare l’Alzheimer già con 20 anni di anticipo.
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