Quando arrivano freddo e inverno, il consiglio dei medici è quello di assumere la vitamina C. In grado, come sappiamo, di elevare le nostre difese immunitarie. Se siamo particolarmente nervosi, tesi, anche a livello muscolare, ecco che invece potrebbero consigliarci la vitamina B. Quando non siamo più dei ragazzini, anche per affrontare le difficoltà quotidiane, sarebbe bene ascoltare il parere del medico e assumere qualche integratore. Dopo i 40 anni molti trascurano l’importanza di questa vitamina che proteggerebbe il cuore e le ossa. Soprattutto con l’inverno, che ci viene a mancare proprio per le condizioni climatiche. Ecco, perché esperti e medici consigliano sempre l’assunzione di questa vitamina.
Quando manca il sole non deve mancare questa vitamina
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Come sottolineato anche nello studio di Fondazione Umberto Veronesi, possiamo assumere dosi importanti di vitamina D anche con l’esposizione del sole. Che non vuol dire stare fermi come le lucertole, ma anche facendo le famose e salutari passeggiate. Il problema dell’inverno è che il sole praticamente scompare, ma il nostro organismo avrebbe comunque sempre bisogno della vitamina D. Ecco, che diventa quindi molto importante consultare il nostro medico per evitare di andare in carenza.
Quali sono i sintomi che ci fanno capire che ne saremmo carenti
Medici ed esperti ricordano che la carenza di vitamina D si manifesterebbe soprattutto con:
- dolori alle ossa e alle articolazioni;
- sensazione di debolezza muscolare;
- fragilità ossea;
- stanchezza e mancanza di stimoli;
- difficoltà nella guarigione dalle ferite.
Ma attenzione che una causa pratica e visibile, ma poco conosciuta, sarebbe anche la perdita improvvisa di capelli. Campanelli d’allarme che devono far scattare l’intervento medico.
Dopo i 40 anni molti trascurano l’importanza di questa vitamina che proteggerebbe il cuore e le ossa
Se la vitamina D sarebbe quindi assimilabile d’estate con il sole e d’inverno con gli eventuali integratori che ci ha prescritto il medico, non dimentichiamo gli alimenti. Esistono infatti dei cibi, anche abbastanza comuni, ad alto contenuto di questa vitamina. Ci riferiamo, per esempio a:
- sardine e sgombri;
- tonno;
- salmone;
- uova.
Non sarebbe presente in grandi quantità invece nella verdura. In questa categoria, gli alimenti che hanno più vitamina D sono broccoli e cavoli, cicoria e barbabietole. Ottimi cavoli e asparagi ma potremmo proteggere il fegato e reni con questo alimento che ci dimentichiamo spesso. Parlando proprio di barbabietole.
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