Dopo essere stato per anni in testa alle performance del settore bancario adesso FinecoBank soffre e potrebbe invertire al ribasso. Se si guardano le performance dell’ultimo anno, infatti, la prima banca online italiana si colloca al quartultimo posto con un +12,6% facendo meglio solo di Banca Profilo, Banca MPS e Banca Intermobiliare. Sicuramente una performance non esaltante. Soprattutto se la si confronta con gli anni precedenti quando FinecoBank ha avuto rendimenti strepitosi. Ad esempio, negli ultimi cinque anni la sua performance è stata del +130% a fronte di un settore di riferimento che ha perso il 40%.
Questa debolezza trova riscontro nell’analisi basata sui multipli di mercato. Qualunque sia la metrica utilizzata, infatti, il titolo risulta essere sopravvalutato.
Per quel che riguarda gli analisti, poi, il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 10%.
Dopo essere stato per anni in testa alle performance del settore bancario adesso FinecoBank soffre e potrebbe invertire al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo FinecoBank (MIL:FBK) ha chiuso la seduta del 11 giugno a quota 13,98 euro, in rialzo dello 0,61% rispetto alla seduta del giorno precedente.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è ribassista, ma dopo aver quasi raggiunto il I obiettivo di prezzo in area 13,16 euro le quotazioni hanno dato vita a un rimbalzo che settimana prossima potrebbe acquistare maggiore consistenza visto il segnale di acquisto generato dallo Swing Indicator.
Una chiusura settimanale inferiore a 13,16 euro, invece, farebbe accelerare verso gli obiettivi indicati in figura.
Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
Time frame mensile
La proiezione in corso è rialzista, ma dopo la rottura del supporto in area 14,02 euro (II obiettivo di prezzo) in chiusura di maggio quanti accadrà alla chiusura di giugno sarà decisivo. La mancata riconquista del supporto rotto, infatti, potrebbe spingere le quotazioni al ribasso.
L’aspetto positivo per i rialzisti è che tutte le barre mensili successive a quella di febbraio, quando c’è stato un forte break rialzista, sono state di inside. Dovrebbe, quindi, ancora essere preponderante la tendenza al rialzo i cui obiettivi sono quelli indicati in figura.