Dopo delibera di Superbonus 110% un condomino non può opporsi

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Una volta che un condominio ha deliberato per fruire delle detrazioni Superbonus 110% o Bonus facciate 90% per lavori edili di miglioria dell’immobile, il singolo condomino non può più opporsi. Neanche all’installazione di ponteggi che gli ostruiscano le finestre. Perché bisogna tenere conto che in questi casi ci sono tempi abbastanza stretti per poter fruire delle agevolazioni fiscali. Ma come ben tutti sappiamo nei condomini non sempre si è tutti d’accordo e c’è sempre chi crea disagio e problemi. Anche quando si deve fruire di agevolazioni fiscali così cospicue per il miglioramento dell’immobile.

L’ordinanza arriva dal Tribunale

Dopo delibera di Superbonus 110% un condomino non può lamentarsi e opporsi alla messa in atto dei ponteggi. A ribadirlo è l’Ordinanza numero 5460 del 2022 del Tribunale di Firenze contro un condomino che bloccava l’inizio dei lavori. Il ricorso del condominio è stato accolto visto che si trovava nell’impossibilità di iniziare i lavori di miglioramento a causa di uno dei proprietari di un locale del seminterrato a cui poteva accedere solo con due scale d’accesso dall’esterno del palazzo.

Da premettere che i lavori avevano portato alla sottoscrizione di un contratto con una ditta appaltatrice dopo la delibera all’unanimità da parte di tutti i condomini.

Quali benefici per i lavori al condominio?

Con l’avvio dei lavori con il Superbonus, l’intero condominio avrebbe fruito della cessione del credito all’impresa. Solo nel caso in cui non fossero state riconosciute le detrazioni in oggetto, il condominio sarebbe rimasto debitore nei confronti della ditta. E la somma sarebbe, poi, stata pagata con la cessione del credito.

La questione, però, si è complicata quando il condomino in questione si è opposto all’installazione dei ponteggi. Visto che gli stessi gli avrebbero impedito di fruire del passaggio carrabile nel seminterrato. E aveva lamentato danni alla propria attività da questa situazione.

Cosa ha deciso il Tribunale?

Il condominio, visti i tempi stretti in cui devono essere eseguiti i lavori, è ricorso al Tribunale. E i giudici hanno trovato il ricorso fondato poiché il proprietario, se necessario, deve permettere il passaggio anche sulla sua proprietà per l’esecuzione di un’opera che riguarda l’intero immobile. In questa situazione particolare, poi, non c’era una via alternativa che poteva essere seguita. Visto che per rifare le facciate i ponteggi dovevano essere montati a ridosso dei muri. E, quindi, anche sulla proprietà del condomino in questione.

In ogni caso il Tribunale ha fatto notare anche che, ai sensi degli articoli 1136 e 1137 del codice civile, una volta che una delibera condominiale a maggioranza prende una decisione, un singolo condomino non può opporsi. E tra l’altro bisogna sottolineare che il condomino in questione non ha mai impugnato la delibera e non vi si è mai opposto.

Dopo delibera di Superbonus 110% i lavori devono iniziare quanto prima

Dovendo i lavori deliberati essere eseguiti beneficiando di specifici Bonus fiscali che prevedono cessione del credito, è necessario rispettare delle scadenze precise. Per avere diritto al Superbonus 110%, infatti, i lavori deliberati dovranno essere terminati entro la fine del 2023. Ma quelli che rientrano nel Bonus facciate al 90% devono essere terminati entro la fine del 2022.

Da questo si comprende, quindi, che la necessità di fare in fretta e non ritardare l’inizio dei lavori, in questo caso, è determinante. E un ritardo potrebbe portare alla perdita di un Bonus abbastanza cospicuo con un grave danno per l’intero condominio.

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