Dopo che settimana scorsa le quotazioni del cambio euro dollaro avevano chiuso invariate rispetto alla settimana precedente, questa volta dopo circa 3 mesi l’euro cede contro il dollaro. Un segnale di debolezza che potrebbe avere importanti ripercussioni anche nel corso delle prossime settimane.
Al termine di questa settimana il cambio ha chiuso su livelli che non si vedevano da fine marzo. A fare scattare le prese di beneficio sono i rinnovati timori per la recessione globale e la crisi del tetto del debito statunitense, e per la debolezza dei dati provenienti dalla Cina e dagli Stati Uniti. Questi ultimi, infatti, hanno mostrato che l’economia globale potrebbe scivolare verso la recessione, facendo aumentare la domanda di beni rifugio. Il Presidente del FMI Christalina Georgiva ha recentemente avvertito che l’economia globale dovrà affrontare condizioni difficili nel 2023 rispetto al 2022 e ha stimato che un terzo dell’economia mondiale cadrà in recessione. Il FMI ritiene che le tre principali economie, Stati Uniti, Cina e Unione Europea, rallenteranno tutte contemporaneamente.
Dopo circa 3 mesi l’euro cede contro il dollaro: quale scenari per il le prossime settimane? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il 12 maggio la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0850, in ribasso dello 0,57% rispetto alla seduta precedente. La settimana ha chiuso in ribasso dell’1,54% rispetto a quella precedente.
Time frame giornaliero
Dopo la mancata rottura del massimo in area 1,1092, le quotazioni hanno accelerato al ribasso e adesso puntano al prossimo obiettivo in area 1,0755. La mancata tenuta di questo livello potrebbe sancire la definitiva inversione al ribasso con possibilità di discesa fino in area 1,05.
Un primo indizio rialzista, invece, potrebbe arrivare da una chiusura superiore a 1,0991. Per una conferma del rialzo, invece, meglio attendere la rottura di area 1,1092.
Time frame settimanale
Come dicevamo, non si vedeva una settimana al ribasso da fine febbraio. Al momento la situazione è molto incerta e solo quanto accadrà in prossimità di area 1,0579 potrebbe chiarire gli scenari futuri.
La rottura di questo supporto potrebbe porta a un’accelerazione ribassista verso la parità. Il superamento di area 1,1088, invece, potrebbe dare nuovo impulso aì rialzisti.
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