Molti di noi per fronteggiare questo periodo di emergenza stanno cercando di tagliare le spese superflue. Questo tipo di operazione spesso però inizia dalle piccole azioni, come limitare il proprio spreco alimentare.
Oggi parliamo di come utilizzare al meglio un elemento in particolare. Infatti, dopo aver letto questo articolo, nessuno butterà via le bucce del limone grazie a questi due metodi creativi per riutilizzarle.
Lo sgrassante
Indice dei contenuti
Molte persone stanno definitivamente mettendo da parte i prodotti chimici per l’igiene della casa. Questa scelta principalmente viene effettuata per due motivi.
Il primo è sicuramente risparmiare sulla spesa. Il secondo è affidarsi a prodotti naturali.
Per conciliare queste necessità basta mettere nel proprio carrello principalmente pochi elementi. In particolare, per creare uno sgrassatore naturale, sono indispensabili le bucce del limone e l’aceto di vino bianco.
Basterà seguire questi step:
a) prendere uno spruzzino e riempirlo del liquido indicato;
b) inserire al suo interno le bucce e far macerare il tutto per almeno una settimana in un luogo buio per avere delle superfici splendenti e profumate.
Il canarino
Il limone è un agrume noto per le sue proprietà rinfrescanti e digestive. Queste qualità, però, non sono solo contenute all’interno del suo succo. Si possono trovare, infatti, anche nelle scorze. Quest’ultime si possono conservare per preparare una deliziosa bevanda digestiva, il canarino.
Il procedimento per prepararlo è estremamente semplice:
a) lavare bene la superficie del limone sotto acqua corrente;
b) mettere a scaldare l’acqua inserendo al suo interno le scorze dell’agrume.
Oggi abbiamo illustrato perché, dopo aver letto questo articolo, nessuno butterà via le bucce del limone grazie a questi due metodi creativi per riutilizzarle. Se si sta cercando di ridurre lo spreco alimentare e di risparmiare soldi, consigliamo di leggere un altro pezzo che spiega come spendere meno nel fare la spesa. Eccolo qui: “Nessuno lo sa, ma comprare questi prodotti poco costosi è uguale a comprare quelli delle grandi marche”.