La società Webuild continua nella crescita del portafoglio ordini vincendo un appalto per una ferrovia in Romania per circa mezzo miliardo di euro. Si tratta dell’ultimo di una lunga serie. Per renderci conto dell’importanza degli appalti nelle mani di questa società ricordiamo che solo in Italia sono in tutto 29 le grandi opere infrastrutturali che il Gruppo Webuild sta realizzando. Da sola oppure in partnership con una filiera di oltre 8.500 imprese, di cui oltre 1.200 coinvolte solo nel corso del 2021 per un valore complessivo di contratti superiore a 3,5 miliardi di euro nel 2021. Il gruppo, quindi, potrebbe anche offrire importanti occasioni di lavoro. Soprattutto in un periodo in cui la crisi economica morde le famiglie italiane che cercano in tutti i modi di trovare occasioni per risparmiare, soprattutto sulle bollette.
La società vista attraverso i suoi fondamentali
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Qualunque sia l’indicatore utilizzato, le azioni Webuild sono sottovalutate. In particolare, il Price to Book ratio esprime una sottovalutazione di oltre il 60%. Se a questo si aggiunge il fatto che il titolo è valutato 0,2 volte il suo fatturato del 2022, si conclude che i livelli di valutazione sono molto interessanti rispetto ad altre società quotate, quali ad esempio Maire Tecnimont con un valore pari a 0,3. Va tuttavia notato che la società non è profittevole essendo in perdita con un EPS (earning per share) negativo.
La sua situazione finanziaria, però, è buona. L’indice di liquidità, infatti, ci dice che l’azienda può soddisfare gli impegni nel breve periodo utilizzando le risorse già liquide o liquidabili.
Forse è questo l’aspetto che penalizza il titolo. Va, però, evidenziato che, secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, il prezzo obiettivo medio ottenuto considerando le raccomandazioni degli analisti esprime una sottovalutazione di oltre il 60%. Inoltre, la dispersione tra le diverse raccomandazioni è inferiore al 10% a supporto di un’identità di veduta tra i diversi analisti.
Dopo 7 sedute consecutive al rialzo Webuild è a una svolta: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Webuild (MIL:WBD) ha chiuso la seduta del 25 ottobre in rialzo dell’1,12% rispetto alla seduta precedente a quota 1,36 euro.
Dopo avere toccato il II obiettivo di prezzo della proiezione ribassista (linea continua), le quotazioni sono partite al rialzo. Adesso, però, dopo 7 sedute consecutive al rialzo Webuild è a una svolta. È stato raggiunto, infatti, l’obiettivo più probabile della proiezione rialzista in corso (linea tratteggiata) che, guarda caso, nelle settimane scorse ha frenato l’ascesa del titolo. Le prossime sedute, quindi, potrebbero essere decisive.
Una chiusura giornaliera superiore a 1,37 euro potrebbe far scattare al rialzo il titolo con obiettivo più probabile in area 1,587 euro. La massima estensione rialzista, poi, potrebbe andare a collocarsi in area 1,802 euro.
In caso contrario le quotazioni potrebbero ritornare in area 1,19 euro.