Sulle cause che hanno provocato il tracollo dell’euro contro il dollaro abbiamo scritto tantissimo nei mesi scorsi. Ricordiamo solo che da inizio 2021 la moneta unica europea ha perso circa il 20% passando da area 1,20 alla parità contro il dollaro.
Quindi, dopo 20 anni l’euro e il dollaro raggiungono la parità visto che nel corso della seduta dell’8 luglio il minimo è stato segnato a 1,0072. Era il 2002 l’ultima volta che era stato segnato un prezzo così basso. Tuttavia, la chiusura dell’ultima seduta della settimana fa ben sperare. Di questo, però, ce ne occuperemo nelle prossime sezioni.
Prima, però, diamo una sguardo alla stagionalità calcolato sull’andamento del cambio euro dollaro nel corso degli ultimi 20 anni. Come si vede dal grafico seguente, tranne per il mese di dicembre, non ci sono chiari indicazioni che arrivano dalla Storia. Pertanto questo approccio non può essere di supporto alle strategie di investimento.
Dopo 20 anni l’euro e il dollaro raggiungono la parità, ma l’ultima seduta della settimana fa ben sperare la moneta unica europea
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Il 1 luglio la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,018, in rialzo dello 0,11% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso del 2,30%.
Time frame giornaliero
La tendenza in corso è ribassista e ha già raggiunto e superato il suo I obiettivo di prezzo in area 1,0187. L’ultima seduta della settimana, però, fa ben sperare per i rialzisti. Come si vede dal grafico, infatti, la chiusura dell’ultima seduta della settimana è stata molto lontana dai minimi. C’è stata, quindi, una bella dimostrazione di forza che, però, non ha portato a un’inversione rialzista in quanto le quotazioni si sono fermate sotto la forte resistenza in area 1,0187. Qualora, quindi, le prima sedute della settimana dovessero portare alla rottura di questo livello in chiusura giornaliera, allora si potrebbe assistere a un’accelerazione rialzista. In questo caso potrebbe essere molto probabile un ritorno in area 1,10.
Qualora, invece, si dovesse continuare al ribasso, allora gli obiettivi sono quelli indicati in figura.
Time frame settimanale
Nulla da aggiungere a quanto scritto nelle settimane precedenti:
“Il futuro di medio/lungo termine del cambio euro dollaro passa per la tenuta del supporto chiave in area 1,0496. La sua rottura potrebbe determinare un’accelerazione ribassista verso l’obiettivo successivo in area 0,98. A seguire, poi, la massima estensione ribassista si potrebbe andare a collocare in area 0,9118.
Con la tenuta del supporto, invece, aumenterebbero le probabilità di vedere l’inizio di una nuova fase rialzista che punta area 1,10”.
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