Ogni genitore ha desiderio di aiutare i propri figli e non solo quando sono piccoli, ma anche quando, ormai adulti, lasciano la casa paterna. Può capitare che la prole abbia bisogno di un aiuto per un acquisto importante, come ad esempio la casa di abitazione. O anche che un figlio si trovi in un momento di effettiva difficoltà economica per spese impreviste o la perdita del lavoro. Anche la nascita di un figlio può mettere i giovani in serio disagio economico. Ed ecco, quindi, che l’aiuto può venire dai genitori.
La donazione dei genitori in aiuto della prole
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In diverse occasioni i genitori possono intervenire con un aiuto finanziario o con un regalo in denaro. Ma è bene sapere che parlare di regalare soldi equivale a parlare di donazione. La domanda che moltissimi si pongono, al riguardo, è quanti soldi si possono donare ai figli senza violare la legge o senza il bisogno di un notaio.
In questo articolo cercheremo di spiegare la differenza tra donazione ai figli diretta e indiretta ed i limiti che queste due forme di regalia prevedono. Ma cercheremo di esaminare anche quando è necessario un atto notarile per procedere e quando, invece, non serve.
Donazione ai figli diretta e indiretta e quando serve il notaio
Se si donano soldi ad un figlio per uno scopo specifico, la donazione è definita indiretta. È il caso, ad esempio, della donazione finalizzata all’acquisto di una casa, un’automobile o per saldare un debito. In questo caso, il passaggio di denaro può avvenire anche senza la presenza di un notaio, anche se l’importo che si dona ha un valore importante per entrambe le parti.
Basta utilizzare, per il trasferimento, una forma di pagamento tracciabile, come il bonifico. Ed è importante indicare una causale quanto più precisa possibile in cui si evinca che la somma è destinata, ad esempio, all’acquisto di un immobile.
Se la donazione, invece, non è legata a nessuno scopo ed il figlio può utilizzare la somma come meglio gli aggrada, si parla di donazione diretta. Ma in questo caso bisogna fare un distinguo sul valore della donazione, perché potrebbe essere necessaria la presenza di un notaio.
Donazione ai figli, quando serve il notaio?
La discriminante sul bisogno di un notaio o meno in sede di donazione dal genitore al figlio è il valore della stessa. Se il genitore decide di regale un importo di modico valore, infatti, la figura professionale non è necessaria. Ma se la donazione ha un valore non modico, a questo punto la stessa deve essere fatta alla presenza non solo del notaio, ma anche di due testimoni.
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