Può capitare che un lavoratore che perde il lavoro involontariamente sbagli la presentazione della domanda di disoccupazione. E presenti domanda di NASPI, invece di quella di DIS COLL o viceversa. Ma L’INPS precisa che in questi casi il diritto all’indennità è salvo, basta presentare un’istanza per chiedere la conversione. Vediamo come procedere nei seguenti paragrafi.
Al lavoratore dipendente che perde il lavoro spetta la NASPI. Al collaboratore che resta senza occupazione spetta la DIS COLL. Ma molto spesso, non appoggiandosi all’esperienza di un patronato, si sbaglia indennità e se ne chiede una invece dell’altra.
La conseguenza è che la domanda viene, irrimediabilmente respinta. Si prova a far ricorso e quando anche questo è respinto si capisce l’errore. Ma a quel punto è troppo tardi. Sono decorsi i termini per presentare la giusta domanda di disoccupazione. Ma in una circolare l’INPS precisa che per chi presenta domanda di NASPI invece che di DIS COLL l’indennità è salva. Vediamo perché.
La domanda può essere trasformata
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Quando si sbaglia a presentare istanza di disoccupazione, scegliendo una prestazione invece dell’altra, si tratta di un errore materiale. Non di mancanza di requisiti per il diritto. Ed è proprio qui che l’INPS viene incontro al collaboratore che presenta domanda per la disoccupazione dedicata ai dipendenti. Salvando l’indennità che gli spetta.
L’INPS, infatti, specifica, che basta presentare un’istanza per trasformare la domanda di NASPI in DIS COLL per rientrare nel diritto. E l’atto giuridico si conserva. Ovvero, si conserva la data di presentazione della prima domanda, quella sbagliata.
Non si va oltre i termini consentiti
In questo modo, pur risultando la domanda respinta, non si rischia di andare oltre il termine dei 68 giorni presentando una nuova domanda. A precisarlo è il messaggio INPS 4.804 del 2017. E lo stesso iter può essere intrapreso anche se si presenta domanda di NASPI invece di disoccupazione agricola e viceversa.
Trattandosi solo di un errore materiale l’Istituto permette di convertire la domanda inviata trasformandola.
Domanda di NASPI invece che di DIS COLL, come rimediare?
La domanda presentata erroneamente può essere trasformata tramite la presentazione di una istanza. In questo modo si chiede la trasformazione della domanda di NASPI in DIS COLL (o viceversa). L’istanza deve essere corredata da nuova domanda e dalla documentazione che sia eventualmente richiesta per la lavorazione della stessa.
La cosa interessante, però, è che le nuove domande dovranno essere acquisite con la stessa data di presentazione di quella erroneamente inoltrata inizialmente. In questo modo non si incorrerà nella prescrizione del periodo durante il quale la domanda di disoccupazione può essere presentata. Ovvero, i 68 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.