Come ben sappiamo, il corpo umano è letteralmente una macchina perfetta. Ogni cellula, nervo o organo, infatti, si comporta proprio come se fosse l’ingranaggio di un dispositivo, senza il quale smetterebbe di funzionare come si deve. Tuttavia, il corpo umano, per sopravvivere, deve ogni giorno lottare contro diversi agenti esterni, come virus e batteri, che minano alla sua integrità. Altre volte, però, il corpo diventa insofferente anche per altri meccanismi interni, come se si auto-sabotasse. In questo contesto rientrano, ad esempio, gli attacchi di panico. Nelle prossime righe cercheremo di svelare quali sono le cause, i sintomi e le cure disponibili per chi soffre di questi disturbi.
In cosa consiste un attacco di panico?
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L’attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa, spontanea e ricorrente di stati di ansia, stress e paura, senza un’evidente causa scatenante.
Questo disturbo si verifica quando, di colpo e senza un apparente motivo, ci si sente terrorizzati da qualcosa. In base alla gravità della situazione, ci sono persone che sperimentano queste situazioni saltuariamente, almeno una o due volte al mese. Per altre, invece, potrebbero comparire molto più frequentemente, come una o due volte a settimana.
Dolori al petto, vampate di calore e sudorazione potrebbero essere i primi segnali di questo disturbo molto diffuso
In realtà, questi attacchi non causerebbero danni fisici, ma potrebbero essere spaventosi ed intensi, anche perché i sintomi sono simili ad altre malattie. Tra queste, ad esempio, rientrano anemia, prolasso della valvola mitrale, tachicardia, tumori surrenalici, sindrome carcinoide e così via.
I sintomi possono essere molto diversi, sia in base ai soggetti che alle situazioni contingenti. Infatti, un soggetto che abbia già sperimentato questo disturbo potrebbe aver paura di un attacco successivo e peggiorare la situazione. Tra quelli più frequenti ricordiamo palpitazioni, dolori al petto, vampate di calore e sudorazione. Inoltre, potrebbero comparire nausea, dolori addominali, sensazione di svenimento e di sbandamento, mancanza di respiro e sensazione di soffocamento.
Trattamenti e terapia
In caso di attacchi di panico ripetuti e ricorrenti è consigliato rivolgersi quanto prima ad un professionista esperto. Solitamente le terapie includono:
- l’assunzione di farmaci, come gli antidepressivi serotoninergici, che aiuterebbero a gestire efficacemente questi attacchi. In genere, questa terapia viene mantenuta per circa un anno e, in base alla risposta del paziente, viene poi sospesa gradualmente;
- terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che consiste nell’aiutare il paziente a modificare i propri pensieri e le proprie azioni per gestire panico, stress e ansia. In base alla gravità della situazione, questo approccio può durare dai 4 ai 12 mesi;
- approccio combinato, quello più efficace, che consiste nel sottoporre il paziente ad entrambe le terapie.
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