a cura di Davide Marone Account Manager 24option
Giorni di grande volatilità sui mercati finanziari e, in ottica di trading, di ottima tecnicalità visti i movimenti forti e correlati.
Gli ultimi giorni sono stati particolarmente dedicati al mercato azionario, in particolare su quello americano, che mostrava segni di cedimento strutturali suffragati dagli storni di inizio settimana. Segnalavamo ieri la possibilità di un acuirsi “definitivo” delle discese e, dopo le partenze in rosso, la sessione americana ha fatto registrare acquisti copiosi che pareva potessero svilire i presupposti bearish. Tuttavia in chiusura le quotazioni sono bruscamente rientrate, lasciando pertanto intatte le possibilità di ribassi anche rilevanti-
E’ il caso soprattutto del Dow Jones che, dopo aver sfiorato i minimi a 24.100 punti e poi risalito addirittura a 24.550, per poi chiudere di nuovo vicinissimo ai minimi. Dunque, resta lampante la possibilità che a rottura di 24.090 punti si avviino discese notevoli in direzione 23.800 in primo luogo e 23.400 in secondo.
Ottimo invece il cammino dell’oro che ha raggiunto il primo target a 1.250 dopo la rottura di 1.262 e può proseguire verso 1.235.
Il dollaro continua ad essere forte: in particolare il GbpUsd continua perfettamente il suo cammino mettendo a segno nuovi minimi e manifestando segnali concreti che possa arrivare sui minimi a 1,3040. Bene anche l’eurodollaro che è sceso ottimamente dalle resistenze a 1,17 e si è riapprocciato all’area di supporto a 1,1550. Plausibile dunque che a rottura di 1,15 possano partire discese consistenti con target multiday a 1,1325.
Focus anche su NzdUsd in rottura dei minimi a 0,6770 e Audusd a 0,7330. Se venissero violati con chiusura daily sotto questi livelli, le discese potrebbero ancora consistenti.
