L’immediato bisogno di liquidità può portare a optare per un prestito personale, ma capire come ottenerlo e destreggiarsi tra le varie offerte delle finanziarie non è facile. Ecco dunque diversi aspetti di cui tener conto, senza garante.
Molti ritengono che la declinazione di un prestito personale suoni come “comprare cose che non servono, usando il denaro che non si possiede”. La realtà dei fatti, però, è ben diversa. Dalla manutenzione straordinaria della propria abitazione alla necessità di cure mediche specialistiche, sono infiniti i motivi che portano a desiderare di ottenere dei soldi extra. Ecco dunque quali sono documenti e credenziali per chiedere un prestito personale, dove rivolgersi, e soprattutto, a cosa prestare attenzione. Anzitutto, conviene rivolgersi alla banca dove abbiamo aperto il nostro conto corrente o a una delle tante finanziarie ampiamente pubblicizzate? Dipende. Ad esempio, se ti servono i soldi per acquistare un’automobile, la finanziaria conviene. Questo perché vengono stipulati accordi e convenzioni tra la concessionaria e la finanziaria di riferimento. È dunque fondamentale avere gli strumenti per valutare caso per caso.
Documenti e credenziali per chiedere un prestito personale: il tasso
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Un’altra accortezza che bisogna avere, è non guardare soltanto il tasso d’interesse, sia che si tratti di banca o di finanziaria. Esso infatti può incidere davvero poco in termini di valore assoluto per quanto poi concerne la rata. Quello che ha un peso, invece, sono le commissioni: istruttoria, incasso rata, etc. Attenzione, dunque, che un tasso di due decimali più basso rispetto ad altri, non sia in realtà uno specchietto per allodole.
Conviene chiedere in una banca, in una finanziaria o alle Poste?
Dal punto di vista burocratico non c’è una grande differenza. Anche le Poste offrono la possibilità di chiedere un prestito privato, e a loro volta si appoggiano ad istituti quali Findomestic, Agos e Deutsche bank. In tal caso, sarebbe meglio saltare un intermediario e rivolgersi direttamente a loro. I tassi d’interesse delle finanziarie sono più elevati rispetto alle banche, perché non possono raccogliere né gestire i risparmi degli utenti. Di contro, le commissioni, i costi accessori, le penali di estinzione sono molto più basse. Talvolta nulle. Per questo converrebbe chiedere un prestito privato alle finanziarie.
Quali documenti servono?
I documenti che servono identificano il cliente e la sua condizione lavorativa e reddituale. La documentazione fiscale e quella reddituale, da presentare, è:
- Cittadini italiani: documento d’identità valido e Codice Fiscale.
- Cittadini UE: carta d’identità, certificato di residenza.
- Cittadini extracomunitari: documento di soggiorno.
- Lavoratori dipendenti: l’ultima busta paga ed eventualmente il CUD.
- Pensionati: l’ultimo cedolino o il modello OBIS M rilasciato dall’ente previdenziale.
- Lavoratori autonomi: l’ultima dichiarazione dei redditi (730 oppure Modello Unico), il modulo F24 attestante i pagamenti.
Qual è la finanziaria più conveniente per un prestito personale?
Dopo aver utilizzato un comparatore e aver inserito una serie di dati fittizi (impiego, reddito mensile, età etc) e aver chiesto 12.000 euro spalmati su 5 anni per una ristrutturazione casa, tra tutti, il più conveniente è risultato
Agos: rata mensile 240.46 euro
- TAEG: 8,36% TAN: 7,50% (fisso nel tempo)
- Importo erogato: € 12.000
- Totale dovuto: € 14.616
- Gestione: Online, in filiale
A seguire, Sella Personal Credit, rata mensile 243.80 euro
TAEG: 8,48% TAN: 8,10% (fisso nel tempo)
Importo erogato: € 12.000
Totale dovuto: € 14.633
Gestione: Online, a domicilio
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(n.d.r. Trattasi di articolo che riporta informazioni a titolo gratuito. Non ci sono rapporti con le aziende citate)