Dobbiamo sborsare di più per arredare un appartamento in stile industriale oppure in stile country? La risposta è sorprendente

Negozio Ikea-Foto da imageconomica

Se siamo indecisi sullo stile del nostro nuovo appartamento possiamo optare per 2 scelte che negli ultimi anni hanno guadagnato l’attenzione degli esperti. Hanno numerose caratteristiche particolari, ma un elemento in comune cioè il risparmio. Dobbiamo sborsare di più per arredare un appartamento in stile industriale oppure in stile country? Ecco delle risposte.

Scegliere lo stile industriale per arredare casa significa abbinare risparmio e comodità. Ma anche modernità e progresso. Eppure questo stile risale agli anni 50 quando a New York, dopo la guerra, era necessario recuperare materiali di scarto e limitare gli esborsi. Oggi è uno stile che fa trend ed è molto amato dai giovani.

Gli arredi ricordano la fabbrica degli anni 50, l’ambientazione è legata alla Factory di Andy Warhol, icona dell’arte contemporanea. La Factory era il nome del suo studio frequentato da numerose personalità dello spettacolo. Le caratteristiche principali sono gli spazi aperti, i mattoni a vista, le finestre ampie, gli arredi in legno e metallo e gli accessori d’epoca. La versione moderna ha linee pulite, pochi oggetti per decorare, arredo vintage ma di design. In Italia le finestre sono più piccole, i pavimenti sono in resina, lo stile è minimal e c’è tanto vintage.

Spese pensate e programmate

Dobbiamo sborsare di più per arredare con uno stile ben delineato. Ma ne vale la pena. Gli oggetti che abbiamo già devono essere valorizzati. Evitiamo acquisti inutili e costosi. Alla lunga vedremo la convenienza. Per spendere di meno possiamo scegliere il parquet industriale, l’acacia evaporata costa 50 euro a metro quadro, lo stesso di un parquet in teck. Il risparmio si concretizza riciclando i soffitti e le pareti con i mattoni a vista. Anche gli arredi della camera da letto ci fanno risparmiare soprattutto se siamo amanti dei letti in ferro battuto. La spesa dipende dalla metratura ma in generale si tratta di arredamenti low cost.

Se ci piace avere un appartamento con anima ecologista possiamo scegliere lo stile country o più precisamente Shabby. L’idea nasce dalla designer Rachel Ashwell figlia di restauratori che amava gli arredi frugali e per questo svecchiava i mobili in legno ridipingendoli. Così facendo non si spende tanto anche se l’appartamento risulta alla fine molto chic. Per capire la spesa che dovremmo affrontare possiamo provare a immaginare come potrebbe essere il nostro soggiorno.

Dobbiamo sborsare di più per arredare con stili moderni, con il vintage si risparmia

Da Ikea troviamo i divani 3 posti di questo stile al prezzo di 349 euro, i tavolini a forma di vassoio al prezzo di 50 euro e le librerie bianche al prezzo di 229 euro. I mobili per la tv costano 199 euro, il buffet in legno costa 249 euro e il tavolo costa 300 euro. Spendiamo in tutto meno di 1.400 euro e con il riciclo possiamo rimanere sotto i 2.000 euro pur avendo un ambiente caratteristico.

Anche le cucine country hanno prezzi che si aggirano sui 2.000 euro. Le cucine in questo stile sono accattivanti e permettono di sfruttare ogni singolo spazio. Negli ambienti che hanno questo stile è presente tanto legno che si può facilmente riciclare. Comparando i 2 stili possiamo dire che la spesa alla fine è simile quindi la scelta dipende esclusivamente dai nostri gusti. Entrambi hanno più vantaggi che svantaggi e ci permettono di buttare via pochissimo materiale. Le idee che arrivano dal passato continuano ad avere grande successo, sta a noi decidere cosa scegliere.

(n.d.r. Trattasi di un articolo gratuito di informazione. Proiezionidiborsa e l’Auore dell’articolo non hanno ricevuto alcun pagamento per questo articolo e non hanno rapporti diretti o indiretti con i marchi indicati)

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