Netflix ha rivoluzionato il Mondo dei film e delle serie da qualche anno a questa parte proponendo grandi classici e produzioni proprie. Tuttavia, data la vastità di contenuti, spesso ci troviamo a girovagare sperduti nel catalogo alla ricerca di qualcosa di stimolante e che non abbiamo mai visto. Beh da pochi giorni è approdato su Netflix un prodotto davvero interessante, che parla ironicamente delle ombre che tutti nascondono ma senza essere pesante.
Stiamo parlando di “Strappare lungo i bordi”, scritta, diretta e interpretata con ironia e profondità da Michele Rech, in arte Zerocalcare. Divoreremo questa serie Netflix acclamata dalla critica da guardare in una sera.
Una serie da vedere in un sol boccone
Indice dei contenuti
Forse avremo già avuto modo di conoscere Zerocalcare negli ultimi tempi grazie ai suoi corti animati che hanno spopolato durante il lockdown. Questo originale artista aveva già dato prova del suo talento con il film altrettanto gradito al pubblico “La profezia dell’armadillo”, uscito sul grande schermo. In questo caso, la serie è composta in 6 puntate TV da circa 20 minuti l’una e pertanto è la serie perfetta per chi vuole iniziare e finire la sera stessa.
La serie, inoltre, vanta la partecipazione di Valerio Mastrandrea, uno dei più talentuosi attori italiani degli ultimi anni.
Divoreremo questa serie Netflix acclamata dalla critica da guardare in una sera
La serie accosta la vita e i nostri traguardi a quella sensazione per cui per tutti sembra che sia sufficiente strappare lungo i bordi per ottenere una sagoma perfetta. Tuttavia, nel corso della nostra vita non è così semplice seguire quella linea tratteggiata e spesso andiamo fuori strada e il foglio si rovina. Quando questo accade andiamo tutti nel panico, convinti che quelli intorno a noi stiano gestendo meglio la loro esistenza, senza intoppi e debolezze.
Eppure, nonostante il tema possa sembrare serio e pesante, in realtà viene proposto con grande umorismo e leggerezza arrivando con efficacia allo spettatore.
Valore aggiunto
Infatti, l’autore riesce a far immedesimare ognuno di noi nelle mille controversie e disagi di tutti i giorni e ci aiuta a prenderci un po’ in giro quando siamo eccessivamente severi con noi stessi.
Dal panico di non riuscire a tenere ordinata casa, all’indecisione se scegliere la solita pizza o “avventurarsi” verso una nuova, fino alle titubanze d’amore adolescenziali.
Non solo TV
Tuttavia, prima di conquistare il favore del grande pubblico, Zerocalcare ha dato prova del suo talento attraverso numerose opere grafiche profonde ma contemporaneamente scanzonate. Su tutte “La profezia dell’armadillo” con oltre 100.000 copie vendute. Ma altrettanto interessanti sono le graphic novel “Dodici” che parla del quartiere popolare dell’autore e “Macerie prime”. In quest’ultima viene affrontato il tema della crescita per chi è nato negli anni ’80 e rimane incastrato tra generazioni vecchie nuove.
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