Individuare un titolo azionario che abbia tra le caratteristiche un alto dividendo con elevato rendimento potrebbe essere un buon punto di partenza per un investimento profittevole. Soprattutto, poi, se parliamo di un titolo come Banca Popolare Sondrio che nell’ultimo anno è stato tra i migliori bancari di Piazza Affari precedendo Credem in questa speciale classifica. Un investimento su questo titolo, quindi, potrebbe essere di interesse soprattutto alla luce anche della situazione grafica. Certo, l’investimento azionario non è l’unico modo, sebbene rischioso, per cercare di migliorare le finanze familiari. Ci sono anche modi alternativi come, ad esempio, guadagnare online evitando di fare errori.
La valutazione secondo l’analisi fondamentale
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Anche se non tra i top di Piazza Affari, una caratteristica importante di Banca Popolare Sondrio è l’elevato rendimento del suo dividendo. Al momento, infatti, il rendimento è superiore al 5,5% ed è attesa una crescita nei prossimi anni fino a oltre il 7%. A rendere interessante il dividendo di Banca Popolare Sondrio, però, non è solo l’elevato dividendo, ma anche la sua qualità. Come riportato su alcune riviste specializzate, infatti, se si considerano anche la stabilità del dividendo nel corso degli anni e il pay-out, si scopre che quello di Banca Popolare di Sondrio è uno dei dividendi top di Piazza Affari. Basti solo pensare che il pay-out è e sarà, secondo gli analisti, inferiore al 50% assicurando ampi margini di sostenibilità.
Per il resto il titolo risulta essere sopravvalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato.
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, le raccomandazioni degli analisti restituiscono un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 20% circa. Di interesse, poi, è anche la dispersione tra le diverse raccomandazioni visto che rimane sotto il 7%.
Dividendo con elevato rendimento è il punto di forza di Banca Popolare Sondrio: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Banca Popolare Sondrio (MIL:BPSO) ha chiuso la seduta del 24 ottobre a quota 3,592 euro, in rialzo dell’1,35% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista e ha raggiunto una resistenza chiave in area 3,606 euro. Questo livello è molto importante in quanto già in passato ha frenato l’ascesa delle quotazioni. La sua rottura potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo fino in area 3,804 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 4,124 euro (III obiettivo di prezzo).
I ribassisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 3,484 euro. In questo caso potrebbe diventare molto probabile un ritorno in area 3 euro.