Perdere l’attività lavorativa è sempre un dramma e proprio per questo la normativa italiana prevede degli ammortizzatori sociali. Questo per consentire al lavoratore di avere un reddito mentre cerca un altro lavoro. Mentre per i lavoratori dipendenti è prevista la NASPI, fino a qualche tempo fa i lavoratori autonomi non potevano contare su alcun paracadute. La Legge di Bilancio 2021, invece, in via sperimentale ha introdotto una misura dedicata proprio a questi lavoratori. Una sorta di indennità di disoccupazione fino a 4.890 euro mensili nel 2022 anche per questi lavoratori che perdono entrate.
ISCRO prime domande dal 2022
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Oltre ai vari Bonus varati per sostenere i lavoratori e contrastare l’aumento dei prezzi, ancora per il 2022 e 2023 si può contare anche sull’ISCRO. Si tratta di quella che è chiamata Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, o ISCRO. Spetta ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata dell’INPS che esercitano lavoro autonomo. Anche nel caso dell’ISCRO sono richiesti requisiti precisi per la fruizione che spetta una sola volta nel triennio di sperimentazione. Nel 2021, 2022 e 2023, quindi, l’indennità può essere richiesta una sola volta.
L’indennità è erogata, senza il bisogno di cessare l’attività, per 6 mesi nell’anno successivo a quello in cui sono diminuite le entrate. È calcolata sul reddito medio da lavoro autonomo ed è pari al 25% di quest’ultimo suddiviso, poi, per 2. Se un lavoratore autonomo, quindi, ha guadagnato 5.000 euro di media negli anni precedenti, si avrà una ISCRO pari a tale reddito diviso 2 (base semestrale). E poi moltiplicato per il 25%, ovvero 625 euro al mese per 6 mesi.
In ogni caso l’indennità non può essere più bassa di 254,75 euro e non può superare gli 815,20 euro mensili. Possono accedere alla misura solo coloro che hanno avuto una perdita del reddito rispetto all’anno precedente di almeno il 50%. Ma non deve aver dichiarato, sempre nell’anno precedente, redditi superiori a 8.145 euro.
Disoccupazione fino a 4.890 euro mensili nel 2022 a questi lavoratori anche se non sono dipendenti
Chi può presentare domanda di ISCRO nel 2022? Tutti i lavoratori autonomi che hanno una partita IVA attiva almeno da 4 anni e che siano in regola con i versamenti previdenziali. La domanda, quindi, è aperta a chi ha una partita IVA attiva almeno dal 2018. I redditi del 2021, in ogni caso, devono essere inferiori al 50% della media dei redditi dei 3 anni precedenti (2018, 2019 e 2020). E nel 2021 il lavoratore autonomo non deve avere avuto un reddito superiore a 8.145 euro.
Come si presenta domanda di ISCRO nel 2022? Per quest’anno la domanda deve essere presentata in modalità telematica all’INPS entro il 31 ottobre del 2022. Si può, quindi, presentare in maniera autonoma sul sito dell’INPS se si è in possesso delle credenziali di accesso. In alternativa può essere presentata anche tramite contact center dell’istituto o avvalendosi dell’ausilio di un CAF o un Patronato di fiducia.
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