Ci sono alcuni cibi e soprattutto alcune preparazioni che verrebbero puntualmente esclusi dalle diete e che invece potrebbero portare numerosi benefici al fegato. L’esempio più discusso sarebbe il soffritto. Evitare di soffriggere e di mangiare cibi grassi sarebbero i due consigli più diffusi nel momento in cui si stabiliscono restrizioni alimentari. Così come potrebbe rivelarsi sbagliato eliminare totalmente un macronutriente dalla dieta, anche rinunciare definitivamente a una preparazione potrebbe impoverire l’apporto organico. Secondo molti cuochi sarebbe necessario fare delle precisazioni. Esclusi gli abusi, la cottura dell’olio avrebbe numerosi effetti benefici sul fegato. Attiverebbe il metabolismo, farebbe lavorare il fegato rinforzandolo, aiuterebbe a eliminare le tossine e ridurrebbe i gas intestinali. Il soffritto farebbe lavorare il fegato in maniera ottimale rendendolo più forte.
L’importante sarebbe non esagerare, calibrare la dieta aumentando l’apporto di fibre e diminuendo gli zuccheri semplici, cucinando senza grassi aggiunti, garantendo il giusto apporto di omega 3. In questo modo il nostro fegato potrebbe essere protetto e tutelato.
Quale pane va bene per la nostra dieta
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Disintossicare il fegato eperdere peso sarebbe possibile tramite alimenti che nelle diete dovrebbero essere assunti con moderazione. Il pane che farebbe bene al fegato sarebbe quello integrale o tostato. La colazione con il pane tostato e l’olio non sarebbe presente in tutte le diete a meno che non ci sia un problema di reflusso gastroesofageo. Per disintossicare il fegato solitamente vengono indicati 4 biscotti integrali a colazione e 70 grammi di pane di segale.
Il fegato grasso sarebbe la conseguenza dell’ipergliceridemia, dell’obesità e del diabete. Sensazione di affaticamento e malessere addominale sarebbero sintomi chiari. Se vogliamo mantenere il fegato in salute dovremmo mangiare il pesce a pranzo accompagnandolo con melanzane e zucchine grigliate, con il pane integrale e l’olio extravergine d’oliva. Tutti gli alimenti assimilabili a queste categorie sarebbero adatti per i fegati grassi.
Disintossicare il fegato e perdere peso in maniera sorprendente a pranzo e cena
Per tenere sotto controllo la glicemia, dimagrire e mantenere il fegato in salute, secondo alcuni nutrizionisti dovremmo cambiare l’ordine dei fattori. Cioè mangiare gli alimenti seguendo uno schema differente. I carboidrati a colazione invece che a pranzo e cena eviterebbero di far salire la glicemia. La frutta per gli spuntini sarebbe perfetta. Ma la vera rivoluzione sarebbe nel pranzo e nella cena. Un primo di verdure per facilitare il transito del cibo nell’intestino, un secondo di proteine e infine una zuppa o un minestrone di verdure per sfruttare la potenzialità del carotene. La dose di glucosio giornaliera diminuirebbe facendo lavorare al meglio il nostro metabolismo.
Nella colazione anche l’aggiunta di prosciutto e formaggio sarebbe consentita. Una ricerca americana avrebbe dimostrato che la presenza della spermidina nel parmigiano reggiano e nel grana padano, nel brie e nel cheddar, aiuterebbe il fegato. Per disintossicare il fegato e dimagrire, anche il formaggio potrebbe fare la sua parte.
Cosa mangiare durante gli spuntini e a cena
Disintossicare il fegato e predere peso sarebbe possibile grazie alla frutta che dovrebbe essere mangiata durante gli spuntini. Anche gli yogurt sarebbero consigliati. Lo studio che ha approvato lo yogurt come alimento che tutela il fegato arriverebbe da Assolatte e sarebbe stato diffuso a livello europeo. Dovremmo consumarne da 1 a 4 vasetti a settimana per sfruttare le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Queste proprietà apparterrebbero a batteri lattici e calcio e sarebbero fondamentali per il sistema immunitario. Abbinare calcio e vitamina D creerebbe una sinergia che potrebbe prevenire la formazione del fegato grasso.
Questo sarebbe un problema che riguarda il 25% degli italiani e presto questa percentuale potrebbe essere rivista al rialzo.
Consumare pasta e riso
Dal 2015 al 2020 ha tenuto banco la questione della pasta che conteneva tracce di glifosato, un erbicida utilizzato in agricoltura a partire dagli anni settanta. La discussione è stata accesa, le analisi hanno dimostrato che anche la pasta al 100% italiana non si è salvata da questa contaminazione. In Italia si sarebbe trattato di percentuali molto basse e alcune paste come La Molisana, De Cecco e Alce Nero si sarebbero dimostrate virtuose. Sono marche considerate ottime per i bambini e per chi è convalescente. Ma anche per chi soffre di problemi al fegato.
Disintossicare il fegato e perdere peso sarebbe possibile anche alternando il riso alla pasta se decidiamo di inserirlo come pietanza della colazione. Il riso integrale sarebbe ideale per il contenuto di vitamina B che aiuta il metabolismo a combattere la presenza di grassi. Ottimo anche il riso nero mentre sconsigliato quello rosso che potrebbe avere effetti collaterali in caso di problemi epatici.