Preoccupano tante cose: l’inflazione che rientra non tanto velocemnte nonostante continui rialzi dei tassi. La crescita economica che è sempre forte, che potrebbe portare la Banca centrale a nuovi rialzi dei tassi. La questione di Israele e la striscia di Gaza e non dimentichiamo la guerra in Ucraina. Lo scacchiere mondiale diventa sempre più ingarbugliato e i mercati non amano l’incertezza. Eppure a livello statistico il peggio dei primi 7 anni di questo decennio dovrebbe essere alle spalle. Il minimo decennale è alle spalle? Potrebbe. Siamo in un punto decisivo e oramai il nostro percorso campione, dopo che il 18 ottobre è scaduto un setup rosso mensile “ha assunto questo leit motiv”: Discesa di Wall Street del 10% fino al 30 novembre?
Tutti i time frame al ribasso
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Si sta preparando un sell off che non si vedeva dallo scorso anno. Tutti i time frame dal mensile al giornaliero sono girati al ribasso. Prepariamoci a giornate di grosso panico e di forte estensione ribassista.
Ecco i livelli che oggi in chiusura potrebbe sconfessare un ribasso del 7/10%. Sono prezzi superiori a:
Dow Jones
33.253
Nasdaq C.
13.277
S&P500
4.284.
Riteniamo che sia ancora posisbile. Infatti ieri i prezzi nonostante un bel ribasso, si sfìsono fernati millimetricamente su trend lines dinamiche. Fungeranno da supporto o si entrerà nel panico?
Discesa di Wall Street del 10% fino al 30 novembre? La strada sembra segnata
La seduta di contrattazione del giorno 19 ottobre si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.414,17
Nasdaq C.
13.186,17
S&P500
4.278
Oggi è venerdì e questo giorno molto spesso ha visto i mercati aprire al ribasso, segnare un nuovo minimo rispetto ai giorni precedenti e poi riportarsi al rialzo. C’è però il rovescio della medaglia ed è il seguente: il venerdì s pesso è un giorno dove il panico prende il sopravvento. La cautela è la parola d’ordine. Non è il momento opportuno a livello statistico che l’operazione prevalente possa essere al rialzo.
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