Dimissioni a distanza possibili fino al 31 luglio: chi ne ha la facoltà?

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In costanza del Covid-19 è stato introdotto un modulo INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) per le dimissioni volontarie a distanza. Esso può essere utilizzato dai lavoratori madri e padri, fino alla fine dell’emergenza sanitaria. In particolare, a causa delle misure di contenimento introdotte con il D.P.C.M. 8 e del 9 marzo 2020, è possibile chiedere le dimissioni a distanza. Cioè, si può ottenere la convalida delle dimissioni o delle risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro. Il diritto spetta alle lavoratrici madri e ai lavoratori padri di figli fino a tre anni di età. Per chiedere la convalida a distanza delle dimissioni è necessario compilare un modulo appositamente predisposto. Questo sostituisce il colloquio della lavoratrice o del lavoratore con il Funzionario dell’Ispettorato del Lavoro territorialmente competente.

Dimissioni a distanza possibili fino al 31 luglio 2020

Le dimissioni a distanza, tuttavia, potranno essere effettuate solo in periodo emergenziale. Tale è quello indicato dalle autorità preposte, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Esso è stato dichiarato per la durata di 6 mesi, a partire dal 31 gennaio 2020, quindi fino al 31 luglio 2020. Le dimissioni a distanza riguardano l’ipotesi contemplata dall’art. 55 del Dlgs n. 55/2001, ossia la risoluzione consensuale del rapporto o la richiesta di dimissioni. Il periodo di riferimento è la gravidanza, i primi 3 anni di vita del bambino o i primi 3 anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento. A detta convalida e’ condizionata l’efficacia della risoluzione del rapporto di lavoro.

Come compilare il modulo

Il modello da utilizzare per la convalida a distanza delle dimissioni deve essere compilato in ogni sua parte. Poi, va sottoscritto dalla lavoratrice o dal lavoratore interessato e trasmesso all’Ufficio competente. Quest’ultimo è l’Ispettorato del lavoro territorialmente competente, in base al luogo di lavoro o di residenza degli istanti. Il modulo va inviato a mezzo pec, unitamente alla copia di documento di identità in corso di validità. Poi, naturalmente, va allegata la lettera di dimissioni o di risoluzione consensuale, datata e sottoscritta.

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