Con l’aumento dei costi dell’energia elettrica, è diventato fondamentale prestare attenzione ai consumi degli elettrodomestici che si utilizzano quotidianamente in casa. Tra quelli che destano maggiori perplessità, c’è il frigorifero, visto che viene impiegato tutti i giorni, 24 ore su 24.
La prima regola per risparmiare è posizionare l’elettrodomestico correttamente, lontano da fonti di calore, come lavastoviglie, forni e luce solare diretta. Gli impulsi esterni, infatti, spingono il frigo a consumare più energia per mantenere bassa la temperatura interna. Occhio anche allo spazio circostante, perché è essenziale che ci sia sempre una buona ventilazione, per ridurre lo sforzo per raffreddare lo spazio interno del frigo. La posizione, inoltre, dovrebbe essere sempre livellata, al fine di evitare problemi alle guarnizioni e al compressore. Ci sono, tuttavia, altri accorgimenti per risparmiare sulla bolletta elettrica.
I consigli per usare correttamente il frigorifero e ridurre la bolletta
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Il frigorifero consuma maggiore energia elettrica se non viene effettuata regolarmente la manutenzione. Le bobine del condensatore, infatti, devono essere sempre pulite, perché la polvere e la sporcizia fanno lievitare la bolletta. Allo stesso modo, le guarnizioni delle porte usurate vanno sostituite, per impedire l’ingresso di aria calda. Anche sbrinare con costanza il freezer evita che il ghiaccio accumulato aumenti il consumo energetico.

I consigli per usare correttamente il frigorifero e ridurre la bolletta
Per utilizzare in maniera efficace il frigorifero, sarebbe opportuno seguire le seguenti regole:
- organizzare il cibo negli scomparti, per garantire un corretto flusso d’aria;
- impostare la temperatura tra i 3°C e i 5°C e quella del congelatore a -18°C;
- aprire il frigo solo quando è necessario, per evitare che entri aria calda e che esca quella fredda;
- mai inserire cibi ancora caldi nel frigorifero, perché aumenterebbero il lavoro del compressore;
- utilizzare solo contenitori ermetici, che lasciano i cibi freschi ed evitano di dover abbassare la temperatura del frigorifero;
- svuotare il frigo e staccare la spina se si è via da casa per molti giorni.
Occhio alla temperatura del frigorifero: se è troppo calda la funzionalità è compromessa
In base al Regolamento 1060/2010 della Commissione Europea, i frigoriferi domestici devono mantenere una temperatura media non superiore a 5°C, affinché gli alimenti vengano sempre conservati freschi. Molto spesso, però, questo parametro non viene rispettato. Secondo una ricerca condotta dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie su 761 famiglie, circa il 30% imposta una temperatura del frigorifero a più di 7°C e, in alcuni casi, il valore arriva a circa 12°C.

Occhio alla temperatura del frigorifero: se è troppo calda la funzionalità è compromessa
Il problema deriva soprattutto dall’ignoranza dei limiti da rispettare. La manopola del termostato segnala l’intensità del freddo ma non è in grado di misurare la temperatura, perché i suoi valori numerici non corrispondono ai gradi centigradi. Si tratta di una faccenda di estrema rilevanza ma, al momento, le principali aziende (Bosch, Siemens, Candy, Indesit, Whirpool, Hotpoint-Ariston, Samsung) sembrerebbero ignorarla.
Se il frigorifero è eccessivamente caldo, gli alimenti non vengono conservati correttamente e non arrivano alla scadenza integri. Si tratta, dunque, di una delicata questione di sicurezza alimentare. Ad esempio, latte e derivati e gli avanzi di cibo necessitano di una temperatura massima variabile da +4°C a +6°C. La soluzione ideale potrebbe essere l’inserimento di un termometro esterno per la misurazione della temperatura, nonostante non ci siano ancora obblighi normativi in tal senso.