Dimentichiamoci pasta e pane, ecco due carboidrati altrettanto gustosi che aiutano ad abbassare l’indice glicemico e a tenere a bada il colesterolo

carboidrati

Gli italiani sono famosi nel Mondo per il loro amore nei confronti dei carboidrati e dei prodotti da forno. Pizze, paste di ogni genere, cremosissimi risotti e patate al forno sono infatti dei classici intramontabili della nostra cucina. Queste preparazioni però, oltre a essere particolarmente caloriche, in alcuni casi possono portare a dei preoccupanti aumenti nei valori del sangue. Naturalmente, parliamo di casi in cui si verificano delle esagerazioni avvenute in un arco molto lungo di tempo o di patologie vere e proprie. Però se ci troviamo in queste situazioni dimentichiamoci pasta e pane, ecco due carboidrati altrettanto gustosi che aiutano ad abbassare l’indice glicemico e a tenere a bada il colesterolo. Vediamo insieme di quali si tratta.

Dimentichiamoci pasta e pane, ecco due carboidrati altrettanto gustosi che aiutano ad abbassare l’indice glicemico e a tenere a bada il colesterolo

Il primo è sicuramente la batata, chiamata più comunemente anche “patata dolce”. Questo tubero è molto consumato negli Stati Uniti e in Sud America e per il suo sapore molto caratteristico. Rispetto alla pasta e al riso risulta però una scelta meno calorica dato che contiene solo 86 calorie per ogni etto. Ha però molte altre qualità: innanzitutto è totalmente privo di colesterolo e di grassi saturi, ma ricco di fibre. Sono proprio quest’ultime a migliorare l’ipercolesterolemia, mentre l’amido ha un’azione positiva sulla glicemia. Contiene poi anche vitamine e sali minerali fondamentali per la salute del nostro corpo. In particolare ci riferiamo a quelle del gruppo B e la A, seguite poi da potassio, calcio e ferro. Bisogna però prestare attenzione all’acido ossalico in essa contenuto perché può favorire la produzione di calcoli renali. Allo stesso modo può creare interferenze con i diuretici.

Un riso di origine orientale

Il secondo invece è il riso basmati, proveniente dalle zone dell’India e del Pakistan. Rispetto alle varietà nostrane questo contiene l’amilosio, una parte di amido che risulta meno digeribile per l’uomo, e per questo si presenta meno morbido e colloso. Però non contiene glutine ed è caratterizzato da un indice glicemico meno evidente. Allo stesso modo apporta un buon quantitativo di fibre. Non sono note delle controindicazioni per il consumo di questo alimento, ma anche in questo caso è meglio confrontarsi con un esperto di nutrizione o con un dottore.

Approfondimento

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