Purtroppo molto spesso è vero: sembra che nonostante tutti gli sforzi profusi il corpo non voglia collaborare. E dimagrire risulta difficile.
Peraltro è ormai abbastanza risaputo che i regimi dietetici troppo restrittivi portano non solo a gravi carenze nutrizionali, specie se prolungati nel tempo, ma hanno pure il difetto di rallentare il metabolismo.
Quando accade questo purtroppo la persona che per i motivi più differenti desidera dimagrire, sperimenta dei veri e propri stati di frustrazione.
Questa insoddisfazione per il mancato raggiungimento dei risultati auspicati, unito ai disturbi tipici dei regimi dietetici troppo severi, come mal di stomaco e instabilità emotiva, si può evitare.
Infatti dimagrire senza soffrire la fame è possibile, con qualche accorgimento e con una botta di vitalità al metabolismo, magari avvalendosi di qualche rimedio naturale specifico. Esso non è altro che la quantità di energia complessiva che si consuma nell’arco della giornata.
Dunque il metabolismo è l’insieme dei processi biochimici indispensabili per produrre energia a partire da ciò che introduciamo con l’alimentazione.
Il totale del consumo energetico è dato dalla somma dal metabolismo basale con il metabolismo energetico.
Il metabolismo basale è l’energia minima che si utilizza a riposo per mantenere attive le funzioni vitali ed è una predisposizione genetica.
Il metabolismo energetico è un valore soggettivo, determinato da quanto sforzo o attività fisica compie un individuo.
Dimagrire senza soffrire la fame è possibile, ecco 5 trucchi per riattivare il metabolismo e bruciare calorie più velocemente
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Evitare di digiunare e di fare diete troppo drastiche. Un restrizione calorica eccessiva è assolutamente controproducente, rischia solo di depotenziare i processi metabolici, pur magari appagando con un’ingente perdita di peso iniziale.
Il metabolismo in questo caso rallenta per un meccanismo di difesa dell’organismo, che diminuisce il dispendio energetico e aumenta la capacità di assorbire nutrienti.
Mangiare poco ma spesso
L’obiettivo è non arrivare a sentire i morsi della fame, in quanto è quella una delle condizioni che rallentano il metabolismo. Far passare troppe ore tra un pasto e l’altro è dunque sconsigliato, meglio optare per molti spuntini leggeri piuttosto che per tre pasti pesanti.
È inoltre importante evitare gli spuntini notturni e darsi una regola, cioè un numero prestabilito di piccoli pasti al giorno.
Consumare alghe
Le alghe sono notoriamente ricche di iodio.È possibile considerarle alla stregua di integratori naturali. Contengono infatti vitamine, minerali ed enzimi.
Oltre a essere ottimi drenanti, il loro contenuto di iodio le rende utili al funzionamento ottimale della tiroide, che viene indotta a produrre più ormoni, aumentando il metabolismo.
È importante consumarle in quantità correttamente prescritte, perché se prese in dosi eccessive possono causare danni irreversibili all’importantissima ghiandola.
Sono controindicate in soggetti che soffrono di ipertiroidismo.
Fare movimento
L’attività sportiva è fondamentale per poter aumentare la percentuale di massa muscolare rispetto alla massa lipidica, cosa che favorisce il consumo di calorie anche a riposo.
I muscoli infatti sono i tessuti responsabili del metabolismo basale.
Scegliere una dieta ricca di proteine
Una dieta ricca di proteine accelera notevolmente il metabolismo, perché il corpo consumerà più energia per digerirle. È consigliabile scegliere le proteine magre, come carne di tacchino, pesce, uova, legumi o latticini magri, come la ricotta.
Le proteine infine hanno un elevato potere saziante e gli aminoacidi che contengono sono utilissimi per dare forza e vigore ai muscoli.
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