Dimagrire non è una cosa del tutto facile tant’è vero che ci sono alcuni che non riescono proprio a perdere la pancia. Non sempre è colpa delle calorie e allora meglio fare attenzione a queste sostanze come recenti studi ci dicono. Difficoltà a dimagrire? Ecco le sostanze che fanno ingrassare e non sono le calorie.
L’alimentazione è una gioia ma anche un cruccio. È difficile abbinare insieme gusto ed esigenze salutari. In tante nazioni le cose non vanno di pari passo. In America molti sono in sovrappeso e spesso consumano sostanze molto grasse come ad esempio il burro di arachidi. Non sempre però l’alimentazione è la sola responsabile della “pancia”.
L’obesità aumenta ma non le calorie
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Un fenomeno molto strano è stato notato per quanto riguarda le calorie. In questi ultimi due decenni le abitudini alimentari sono rimaste più o meno invariate. Le persone hanno mangiato sempre le stesse quantità caloriche e, nonostante ciò, gli obesi sono aumentati di numero. Questo fenomeno in Europa riguarda circa il 60% degli adulti ma coinvolge anche i bambini. Tant’è vero che un bambino su tre è interessato da questo sovrappeso difficile da eliminare. Sicuramente esiste qualche fattore che non si è preso in considerazione e che non dipende dalle calorie assunte.
Una dieta sicura per un peso forma
È vero che ci sono alcune diete che sono abbastanza efficaci e sono riconosciute anche da un punto di vista internazionale. Una fra tutte la cosiddetta Dieta mediterranea che tiene a bada il colesterolo. Uno stile alimentare che riguarda direttamente l’Italia. Infatti secondo la Fondazione Veronesi è una dieta che si può seguire tranquillamente per poter raggiungere un peso forma e nello stesso tempo salvaguardare la salute. Il vantaggio per noi italiani è che si tratta di consumare cibi a cui siamo abituati da secoli e che nello stesso tempo ci permettono di avere anche piatti gustosi e saporiti.
Difficoltà a dimagrire? Ecco le sostanze da evitare per la nostra salute
Alcuni studi, come quelli recenti del biologo Bruce Blumberg dell’Università della California, suggeriscono allora di spostare l’attenzione dalle calorie ad alcune sostanze chimiche. Queste possono essere contenute nelle confezioni dei cibi che noi mangiamo e che probabilmente incidono sul nostro metabolismo. Si tratta in particolare di alcune sostanze, che hanno la capacità di agire sull’organismo inducendolo a produrre più grasso di quello che si ha già, facendolo ingrassare. Non si tratta allora di diminuire solamente le calorie come mangiando burro.
Le ricerche hanno individuato circa 50 sostanze chimiche di questo tipo. Fra questi vi sono gli ftalati, i Bpa e organo-fosfati. Gli ftalati ad esempio sono sostanze utilizzate per rendere più duttile la plastica. Questa serve anche per avvolgere gli alimenti e i suoi contenitori. Uno studio della George Washington University valuta gli effetti di un gruppo di persone che hanno mangiato ai fast food, ad esempio. Nel loro sangue, il giorno dopo, sono stati rilevati il 35% di ftalati in più rispetto a chi aveva mangiato in casa come d’abitudine. Gli ftalati si trovano in creme cosmetiche, shampoo, contenitori vari anche alimentari, adesivi, vernici, pesticidi ecc.
Difficoltà a dimagrire? Ecco le sostanze sotto accusa come i Pfas. Queste presenti nel sangue facilitano il recupero di peso dopo una dieta, secondo lo studioso americano. Queste sostanze sono degli interferenti endocrini e in Europa hanno un limite di utilizzo. I Pfas sono presenti in quegli oggetti di casa come tessuti e tappeti, ma anche in rivestimenti per alimenti, che devono impedire il passaggio di acqua e sostanze grasse.
Meglio allora tenere a bada queste sostanze per la nostra salute.