Solo immaginare di trovarsi in una condizione fisica che rende impossibile parlare o capire il significato delle parole pur avendo gli apparati uditivi sani, terrorizza. Perdere una delle funzioni più importanti come il linguaggio terrorizza alla pari di altri sintomi di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Non riuscire ad esprimersi lascia un senso d’impotenza e frustrazione, proprio come quando non si riconoscono più i cari e gli oggetti che ci circondano.
Non riuscire ad esprimersi, a mettere insieme le parole, non trovare quelle giuste e non riuscire a comprendere può comportare un senso d’agitazione e d’isolamento. Avere difficoltà a capire discorsi e a ricordare parole potrebbero essere sintomi non dell’età che avanza ma di un’altra condizione invalidante. Le cause infatti possono essere variabili e potrebbero essere un ictus o un trauma cranico, tumori cerebrali e malattie progressive. Si calcola che in Italia circa 200.000 persone soffrono di tale condizione che a seconda della gravità potrebbe dare anche diritto al riconoscimento d’invalidità e talvolta all’accompagnamento. Si tratta in particolare dell’afasia.
Difficoltà a capire discorsi e a ricordare parole potrebbero dipendere da questa condizione invalidante che spesso anticipa la demenza
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L’afasia pertanto è la condizione in cui viene a mancare la capacità di comunicare. Può interessare sia la capacità di esprimersi che di capire il linguaggio parlato o anche scritto. Quando deriva da un ictus o da un trauma cranico, si presenta in maniera improvvisa e repentina, mentre se si sviluppa lentamente potrebbe essere associata ad un tumore cerebrale o ad una patologia neurodegenerativa.
All’afasia inoltre possono collegarsi anche diverse patologie come l’aterosclerosi, un ictus, l’Alzheimer, la sclerosi multipla o il botulismo. A seconda dell’area cerebrale danneggiata si potrebbe capire la tipologia di afasia. Tra i diversi tipi, ritroviamo l’afasia di Broca, quando è compromessa solo la capacità di produrre parole, l’afasia globale, che è la forma più grave. Questa tipologia presenta la compromissione della produzione della parola, l’elaborazione e la sua comprensione. Poi ancora, le afasie progressive, quando il disturbo è lento e costituisce la prima manifestazione della demenza.
Solitamente questa condizione potrebbe essere il campanello di allarme di malattie molto serie. Pertanto qualora dovessero comparire repentinamente problemi nel parlare, leggere, scrivere, comprendere discorsi, ricordare le parole è fondamentale recarsi dal medico che prescriverà gli esami necessari.
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