Difficile da credere ma un tagliere di formaggi equilibrato può rappresentare un incredibile aiuto quando si organizza un pranzo 

formaggio

Ci preoccupiamo spesso di addobbare la nostra tavola in maniera impeccabile per un pranzo con i parenti o per una festività.

Le regole da seguire sono complicate perché ognuno di noi interpreta i vari suggerimenti a seconda del proprio gusto personale. Coniugare eleganza e semplicità richiede una certa pratica e dell’attitudine soprattutto se intendiamo preparare la tavola con cura.

Un accorgimento molto semplice che tendiamo a trascurare ci può essere d’aiuto.

Difficile da credere ma un tagliere di formaggi equilibrato può rappresentare un incredibile aiuto quando si organizza un pranzo

Il tagliere di formaggi rappresenta un sentimento che ci lega alla nostra regione di provenienza, cioè l’interesse per la qualità dei prodotti che caratterizza il territorio.

Le regioni italiane propongono prodotti agroalimentari differenziati per via della varietà di climi, di tradizioni e di abitudini che le contraddistinguono.

Per creare un tagliere equilibrato anche nella composizione, andremo a scegliere i migliori prodotti presenti nel mercato.

Il formaggio fresco può essere rappresentato dalla Mozzarella, un’eccellenza italiana in grado di proporre la giusta sapidità e acidità e garantire la freschezza alla composizione. Per ottenere un piacevole effetto visivo si può utilizzare la Mozzarella in  treccia o in ciliegine.

Il formaggio grasso e a media stagionatura da scegliere è senz’altro il Pecorino che nel sud della penisola può avere una diversa provenienza senza mai perdere l’alta qualità. Se lo si acquista di capretto avrà intensità aromatiche meno pronunciate e si adatterà meglio alla composizione.

La parte dolce può essere inserita utilizzando un formaggio a pasta cruda come la Caciotta. L’aroma a bassa intensità e il sapore delicato garantiscono un equilibrio all’insieme.

Il formaggio italiano forse più famoso al mondo non può mancare. Il Parmigiano D.O.P stagionato 12 o 18 mesi, ha una pasta granulosa che contribuisce a variare ulteriormente le sensazioni che si andranno a combinare nel palato.

Se si vuole spingere sul gusto, si può pensare al Gorgonzola D.O.P che può essere più o meno piccante a seconda di quanto si vuole osare. La cremosità lo differenzia da tutti gli altri formaggi presenti nel tagliere e potrebbe aggiungere un tocco fantasioso con cui fare colpo.

Accorgimenti piccoli ma importanti

La composizione del tagliere può essere studiata in maniere diverse e ci si può sbizzarrire proponendo più soluzioni. Per esempio quella circolare con un ordine che parta dai formaggi più saporiti per arrivare a quelli più delicati.

Solitamente il tagliere si accompagna alle composte o al pane. Se si punta alla ricercatezza, una scelta vincente e il Pane Carasau.

Potrebbe essere difficile da credere ma un tagliere di formaggi equilibrato può rappresentare un incredibile aiuto quando si organizza un pranzo, soprattutto se la degustazione è accompagnata da una accurata scelta di vini con cui mettere in risalto le caratteristiche di questi antipasti.

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