Le coccinelle sono insetti molto apprezzati. Sono bellissime da vedere, utili per l’orto e, come se non bastasse, considerate a livello popolare come animali porta fortuna. Tra gli insetti presenti in natura occupano senza dubbio una posizione di privilegio. A nessuno di noi verrebbe mai in mente di schiacciarne una di proposito, ma perché? Perché la coccinella è una vera amica dell’uomo e della natura.
Il suo caratteristico colore rosso la rende simpatica e creativa. È un insetto vitale e gioioso. Non fa parte della categoria dei parassiti, colpevoli di provocare danni alle coltivazioni, ma al contrario è un insetto utile. Ci sono tante cose che non sappiamo sulle coccinelle e difficile da credere ma questo è il motivo per cui si dice che la coccinella porti fortuna.
Cosa non sappiamo sulle coccinelle
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Le coccinelle fanno parte della famiglia allargata dei coleotteri. La particolare pigmentazione della loro corazza è una conseguenza del veleno che emanano per avvertire i loro nemici. Il colore rosso che tanti di noi amano è in realtà una strategia di difesa. Questi insetti particolarissimi sono utili per l’orto perché mangiano tantissimo e si nutrono principalmente di parassiti. Sono in grado di digerire più di cento afidi al giorno.
Agevolare la presenza delle coccinelle nel nostro orto è semplice, basterà realizzare piccole cassette per gli insetti da fissare nel terreno. Questi insetti rossi infatti non amano le basse temperature. In autunno cercano un luogo adatto per passare l’inverno in totale tranquillità. È possibile realizzare casette fai da te con legno di recupero, da posizionare in un punto soleggiato del giardino. Con questo insetto dalla nostra parte in primavera sarà facile avere un orto rigoglioso e biologico.
Difficile da credere ma questo è il motivo per cui si dice che la coccinella porti fortuna
Ma perché si dice che la coccinella porti fortuna? In pochi sanno che la caratteristica della fortuna è attribuita, solo ed esclusivamente, a una particolare coccinella. L’insetto rosso più ricercato è quello con 7 punti neri.
Un’antica leggenda popolare narra che sulla terra, prima che esistesse la morte, viveva un gigante di nome Urundi. Un giorno pungendosi con una rosa del suo giardino si ferì, dalla goccia di sangue che fuoriuscì dal suo dito nacque la coccinella. Questo insetto appena arrivato sulla terra osservò il comportamento degli uomini, e con curiosità si rese conto che esistevano numerose ingiustizie. La coccinella, molto turbata, chiese al gigante di farsi dipingere sette puntini sul corpo a rappresentare le ingiustizie del mondo. Il piccolo insetto voleva ricordare ciò di cui era stato partecipe ed essere il primo portatore di pace e serenità. Promise così a Urundi che avrebbe reso il mondo più giusto. È incredibile pensare come un insetto così comune e apprezzato nasconda tante curiosità.