Le spezie che utilizziamo in cucina sono infinite. Dovrebbero inventare un fascicolo dove vengono descritte tutte per comprendere al meglio i loro potenziali benefici. Ma fino ad allora possiamo comunque continuare ad informarci attraverso giornali, libri o TV. Oggi, ad esempio, parleremo di una spezia dall’odore molto particolare e deciso: l’anice.
Proprietà di questo alimento
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Possiamo definirla una delle più conosciute erbe aromatiche. La sua altezza può raggiungere fino ai 60 cm di altezza. I semi di anice vengono utilizzati nella cucina tradizionale come ingrediente di molte pietanze. Questo è dato, oltre che per la sua bontà e capacità di insaporire, anche per la sua capacità che avrebbe di fornire tanti benefici alla salute. 100 g di anice apportano 337 kcal e:
- 17 g di proteine;
- 50 g di carboidrati;
- 15 g di grassi;
- 0 mg di colesterolo;
- 14 g di fibra alimentare;
- 16 mg di sodio.
Differenze tra anice stellato e anice verde
Possiamo riconoscere due tipologie di anice. L’anice stellato e verde. Si potrebbe pensare che siano la stessa cosa, o che perlomeno la differenza sia minima. In realtà già la provenienza è diversa. L’anice stellato proviene dalla Cina, il verde invece ha origini mediterranee. Un’altra differenza sta nel sapore. L’anice verde sarà molto più deciso e forte, l’anice stellato avrà un sapore più dolce. Entrambi contengono l’anetolo, il sapore di liquirizia che si può trovare anche in altre piante, come il cumino.
Differenze tra anice stellato e verde e quali sarebbero le proprietà benefiche
Una volta che abbiamo capito quali sono le differenze, possiamo concentrarci di più su quelli che sarebbero i benefici di questa pianta. È considerato un alimento fitoterapico, infatti avrebbe diverse proprietà per la salute. Una di queste è quella di essere un potente digestivo. Dunque, chi accusa problemi di digestione, potrebbe assumere una certa quantità di anice che vedremo tra poco. Inoltre, potrebbe attenuare gli stati di insonnia, conciliando il sonno. L’anice stellato contiene il linalolo, che è un componete con proprietà antiossidanti. In Oriente veniva utilizzato anche per i dolori addominali, dolori mestruali ed influenze.
I semi di anice sembrerebbero utili anche nei casi di depressione post partum. Allevierebbero poi il mal di testa e lo stress sia fisico che mentale.
Quanto anice assumere?
In caso di mal di testa la dose consigliata sarebbe di 5 g. Si andranno a schiacciare circa 5 g di semi e si andranno a mettere in infusione per circa 10 o 15 minuti. Altre dosi raccomandate sono:
- 0,5-10 g di polvere al giorno;
- 4 gocce di olio essenziale di anice;
- 35 gocce di tintura madre di anice.
I valori si riferiscono ad un giorno solo. Questi non sono valori assoluti e validi per tutti, è necessario sempre consultare uno specialista. Così, oggi abbiamo appreso le differenze tra anice stellato e verde ma soprattutto come utilizzarlo nell’alimentazione.
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