I Consulenti di ProiezionidiBorsa si occupano spesso di tiroide e di tutti i problemi legati ai disturbi che, a volte, quest’organo può comportare.
Non solo da un punto di vista dei diritti riconosciuti alle persone che soffrono di questa patologia. Ma anche da un punto di vista metabolico.
La tiroide, infatti, è una piccola ghiandola endocrina a forma di farfalla, che si trova nella parte bassa e anteriore del collo.
Ebbene, può succedere che questa ghiandola non funzioni bene. Scatenando una serie di conseguenze anche gravi e invalidanti.
In questo articolo, del quale consigliamo la lettura, gli Esperti spiegano ai Lettori quando la tiroide dà diritto all’invalidità.
Quest’oggi, invece, vogliamo soffermarci sulla differenza tra l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo.
Differenza tra l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo
Indice dei contenuti
Le disfunzionalità più comuni della tiroide sono essenzialmente due: l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo.
Sebbene le due disfunzioni sono connotate da disturbi specifici che le caratterizzano è importante che il paziente non faccia da sé una diagnosi ma si affidi sempre a medici specializzati.
A volte, infatti, l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo condividono alcuni sintomi e spesso si associano ad altre malattie della tiroide. Come il gozzo, i noduli, i tumori e le tiroidite.
Tralasciando questi aspetti piuttosto delicati e complessi, soffermiamoci sulla differenza tra l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo.
Quali sono le cause ed i disturbi più comuni. Iniziamo, dunque, dall’ipertiroidismo.
L’ipertiroidismo
Si parla di “ipertiroidismo” quando la tiroide produce troppo ormone tiroideo per cui i livelli di TSH risultano troppo bassi.
Questo tipo di disfunzione tiroidea comporta una serie di effetti.
A titolo esemplificativo si possono ricondurre tra le conseguenze dell’ipertiroidismo, l’aumento di molte funzioni metaboliche.
A chi soffre di ipertiroidismo, di regola, aumenta l’appetito ma, allo stesso tempo, il soggetto invece di ingrassare, perde peso facilmente.
Può comportare l’aumento dei battiti cardiaci. Nonché una sudorazione eccessiva e tremori.
Si associa spesso anche a nervosismo e ansia. E insonnia, disturbi intestinali, irregolarità mestruali.
Oltre alla stanchezza e alla debolezza tipiche dell’ipertiroidismo.
È più comune nelle donne dopo i 60 anni. Nonché nelle persone che hanno sofferto già di disturbi alla tiroide.
L’ipotiroidismo
Con l’ “ipotiroidismo” invece, la tiroide produce poco ormone tiroideo. E quindi i livelli di TSH sono troppo elevati.
Questa forma di disfunzione della tiroide se non curata può comportare gravissimi problemi di salute.
Tra questi l’obesità. Oltre a importanti problemi cardiologici. E anche infertilità.
Tra i sintomi più comuni legati all’ipotiroidismo ritroviamo la particolare sensibilità al freddo, la stanchezza e la debolezza muscolare. Nonché la costipazione e il colore della pelle estremamente pallido.
Pelle secca, voce spesso rauca, depressione, difficoltà nel concentrarsi, gonfiore.
Queste le differenze più comuni tra le due disfunzioni.
Si consiglia, comunque, di sottoporsi sempre a controlli periodici ed esami. Soprattutto chi in famiglia ha parenti che soffrono già di disturbi alla tiroide.