Se il medico ha detto che bisogna per forza mangiare in bianco per qualche giorno, allora non vale neanche la pena di entrarci, in cucina. Possiamo cucinare direttamente in bagno, nella lavatrice.
È una soluzione perfetta, questa, per chi vuole risparmiare al massimo sulla bolletta elettrica. Oppure per chi ha ordinato una meravigliosa cucina componibile per la sua nuova casa, ma il monoblocco non arriva.
Ovviamente, la preparazione di una cena completa in lavatrice è uno dei motivi per cui gli ospiti accorrerebbero curiosi e divertiti alla serata. E chi se la perde una stranezza come questa? Sono già tutti armati di cellulare per immortalare l’uscita dall’oblò e l’impiattamento. Ecco come si cucina con la lavatrice, con l’aiuto degli Esperti di Cucina di ProiezionidiBorsa.
Dieta in bianco con la cottura dei cibi in lavatrice
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Nei menù dei ristoranti la cottura a bassa temperatura della carne o delle uova ce la servono ad ogni piè sospinto. Per godercela anche noi, basta mettere un pezzo di magatello dentro un sacchetto. E passarlo nella macchina del sottovuoto, prima di infilarlo nel cestello della lavatrice, con il ciclo dei bianchi a 90°.
Mentre il vitello fa la centrifuga, prepariamo la salsa tonnata nel quale tuffarlo appena si raffredda. Un altro sacchetto, nel cestello del bucato, sarebbe perfetto per contenere patate, fagiolini o asparagi di accompagnamento, oppure un mix di tutti e tre.
L’insalata di pesce? È coi delicati
Dieta in bianco con la cottura dei cibi in lavatrice. I pesci freschi o surgelati, specie quelli di piccole dimensioni, danno il meglio di sé nella cottura in lavatrice. Per esempio, il misto mare per insalata di pesce può andare direttamente dal freezer al cestello e fare compagnia ai delicati durante un ciclo di 50 minuti a 60 gradi.
Sono perfette anche le cotture delle zuppe e dei minestroni già pronti, che con la cottura tradizionale, dovrebbero fare solo quattro salti sul fuoco.