Mantenere il regime nutrizionale, che ci permette di rimanere in forma e non prendere peso, durante le vacanze non è facile. Eppure è necessario stare attenti e trovare l’equilibrio giusto tra gli sfizi e il nostro stato di salute. Anche senza prendere peso e aumentare il girovita è possibile toglierci qualche soddisfazione e non soffrire per le privazioni. Vediamo come.
Il benessere dell’organismo
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Le vacanze di Pasqua potrebbero essere un momento critico in cui dimentichiamo il cibo sano in favore di alimenti ipercalorici. Eppure vacanza non deve significare per forza torte, dolci, fritti e carni particolarmente grasse. Esistono alimenti pregiati di origine vegetale ricchi di fibre, vitamine, minerali e polifenoli. Una dieta a base di vitamine può portare molti benefici al nostro girovita. Una pianta che potrebbe essere ideale per i pranzi e le cene pasquali, perché aumenta il valore nutrizionale dei piatti, è il crescione. Conosciuto in Toscana come nasturzio acquatico e in Sardegna come “nastruzzu de riu”, le sue proprietà sono famose fin dall’antichità perché in grado di arginare gli effetti delle malattie del fegato. Ricco di vitamine C, K ed E, ma anche di zinco e magnesio, ha un basso contenuto calorico, circa 3 calorie per 10 grammi.
Non devono mancare a tavola verdure fresche ed erbe aromatiche. Per esempio, l’erba cipollina ha un sapore gradevole e 5 grammi contengono 3 calorie. Può essere utilizzata per accompagnare la carne con un apporto notevole di vitamina E, di calcio e potassio. Anche i ravanelli sono importanti perché contengono molta acqua, circa il 95%. 15 grammi ci danno solo 3 calorie e difese aggiuntive contro patologie tumorali, diabete, batteri e infezioni.
Dieta a base di vitamine, omega 3 e acqua iposodica, ecco come ridurre il girovita durante le vacanze senza smettere di mangiare
Il sodio è un elemento nutriente essenziale per il nostro corpo ma è necessario assumerlo in piccole quantità. Il 10% proviene dalla cucina casalinga e il 65% dai cibi che acquistiamo in negozio. Ricorrere all’acqua iposodica può aiutarci a rimettere in equilibrio il giusto apporto di questo elemento nutriente. L’acqua detta oligominerale può definirsi iposodica se ha una concentrazione di sodio inferiore a 20 mg per litro. Le Linee Guida per una Sana Alimentazione incoraggiano sempre a ridurre il consumo di sale nella nostra dieta. Il fabbisogno corrisponde a 6 grammi per gli adulti e molta di questa quantità è già presente naturalmente nei cibi.
Anche i grassi buoni che fluidificano il sangue non devono mancare nel menù pasquale. Inserire i pesci magri può essere complicato, ma i contenuti di omega 3 non si trovano solo nei pesci, sono presenti in grandi quantità anche nei cibi vegetali. Se creiamo delle insalate con l’aggiunta di semi di lino e di chia, possiamo raggiungere lo stesso apporto che otterremo dai cibi di origine animale. Anche con la frutta secca, che spesso acquistiamo per le festività, possiamo raggiungere lo stesso obiettivo. Soprattutto grazie alle noci.
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