Da inizio anno i settori della Salute e delle Utility sono tra i peggiori del listino milanese. A fronte di un indice Ftse Mib che sta guadagnando oltre il17%, questi settori hanno avuto una performance dello 0,6% e 4,7%, rispettivamente. All’interno di questi settori, poi, ci sono due azioni che sono state le peggiori da inizio anno tra le 40 principali azioni di Piazza Affari. Diasorin ed ERG da inizio anno stanno deludendo: sarà così per tutto il 2023?
Perché Diasorin ed ERG da inizio anno stanno deludendo?
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Le motivazione alla base della debolezza delle due azioni è diversa.
ERG, infatti, viene da un lungo rialzo alimentato dal suo ingresso nel paniere principale di Piazza Affari al posto di Atlantia che ha lasciato la Borsa. Diasorin, invece, dopo il rialzo iniziato a fine 2011 e che ha portato nel 2020 a una performance di oltre il 1000%, sono due anni che è in ribasso continuo.
si comprende, quindi, che le situazioni sono completamente diverse tra loro e vanno affrontate in modo diverso.
Le indicazioni dell’analisi grafica su ERG
Il titolo ERG (MIL:ERG) ha chiuso la seduta del 3 marzo a quota 27,44 euro, in rialzo dell’1,33% rispetto alla seduta precedente.
Su ERG le medie sono impostate al ribasso, ma il supporto importante in area 27,30 € sembra reggere alle pressioni ribassiste. A questo punto, quindi, potrebbe essere decisiva la chiusura di marzo.
La rottura del supporto indicato, infatti, potrebbe aprire le porte a una discesa almeno fino in area 18,56 €. La sua tenuta, invece, potrebbe favorire la ripartenza al rialzo verso nuovi massimi storici oltre area 35 €.
Dove sono dirette le azioni Diasorin secondo l’analisi grafica?
Il titolo Diasorin (MIL:DSA) ha chiuso la seduta del 3 marzo a 112,50 euro, in rialzo del 2,32% rispetto alla seduta precedente.
Come si vede dal grafico, tutti gli indicatori sono impostati al ribasso. Le azioni Diasorin, quindi, potrebbero continuare nella loro discesa.
L’unica nota positiva è che da circa un anno le quotazioni sono bloccate all’interno del trading range 106,84 € – 135,02 €. A questo punto solo una chiusura mensile esterna a uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità al titolo.
Al rialzo il titolo potrebbe andare a testare nuovamente i massimi storici in area 200 €. Al ribasso, invece, gli obiettivi potrebbe essere quelli indicati in figura dalle linee orizzontali.
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