Dato il momento di crisi economica sono moltissimi gli italiani alla ricerca di un’occupazione. Tra chi vorrebbe un lavoro meglio retribuito e chi lo ha perso, in molti vorrebbero dare una spinta alla propria carriera. Oggi vogliamo vedere alcuni trucchetti che gli esperti delle agenzie per il lavoro consigliano nella scrittura del curriculum vitae.
Seguendo questi trucchi potremo scrivere un CV moderno ed efficace, che non passerà di certo inosservato. Ecco in che modo diamo una spinta alla nostra carriera grazie a dei piccoli accorgimenti.
L’importanza di conoscere quello che il mercato chiede
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Se anche noi abbiamo un vecchio CV fatto in Word possiamo cestinarlo e produrne uno nuovo e attuale. Non dovremo fare altro che usare uno dei template gratuiti presenti online. Grazie alla struttura colorata e schematica potremo avere una o due pagine in cui parliamo di noi facendo emergere i punti di forza.
Secondo gli esperti, è fondamentale inserire una fotografia a colori con una posa e uno sguardo neutro. Importantissimo è che l’abbigliamento sia sobrio e la foto sia posizionata in alto a sinistra.
Dovremo poi dividere la pagina in 4 diverse sezioni. A sinistra possiamo inserire i contatti aggiornati, ovvero il numero di telefono, la mail e il profilo Linkedin. A destra dovremo riportare la nostra istruzione, non dimenticandosi di scrivere i mesi di conseguimento dei vari titoli.
Per rendere più leggibile l’elenco, possiamo andare a capo per evidenziare il titolo conseguito. Dopo il titolo, scritto in grassetto, possiamo scrivere il voto conseguito e gli argomenti studiati e approfonditi.
Diamo una spinta alla nostra carriera con questi trucchi nel curriculum
Sotto possiamo inserire il riquadro delle posizioni lavorative ricoperte sinora. Dovremo evidenziare la mansione svolta, le attività e le responsabilità che si sono assunte. Importante, poi, è indicare il nome dell’ente o dell’azienda, non scordandosi di indicare la città e il Paese di riferimento.
Tra gli errori da evitare quando siamo ala ricerca di un’occupazione c’è quello di inserire informazioni poco pertinenti, come lavori fuori ambito e troppe parole. Un altro errore molto comune è quello di parlare in prima persona. Dovremo sempre usare la terza persona singolare, in modo da essere oggettivi e professionali.
Una volta inseriti i dati importanti possiamo dedicarci a una breve introduzione. Useremo tre aggettivi che ci descrivono e la tipologia di occupazione che stiamo cercando. Dovremo specificare che tipo di contratto stiamo cercando e quali sono i motivi che ci hanno messi sul mercato del lavoro. Fondamentale, infine, rileggere l’introduzione, perché spesso è l’unica parte che viene letta dagli esaminatori.
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